Lo scippo in via Principe Umberto del 2 novembre scorso, il rapinatore: "Sono addolorato". Resta in carcere
MESSINA – Rimane in carcere lo scippatore che ha aggredito e rapinato una donna in pieno centro, arrestato a fine dicembre dagli agenti delle Volanti, ai comandi del vice questore Giovanni Puglionisi, dopo l’analisi della video sorveglianza (leggi qui l’arresto).
Quattrocchi è stato arrestato su richiesta della Procura, è andato dietro le sbarre ed è ancora rinchiuso a Gazzi. I suoi difensori, gli avvocati Nino Cacia e Gabriele Lombardo, hanno rinunciato al vaglio del Riesame e valuteranno i prossimi passaggi davanti al giudice.
Il quarantasettenne intanto, interrogato, ha spiegato di aver agito per bisogno ed ha chiesto scusa indirettamente alla vittima, dicendosi pronto a risarcire il danno. Il fatto risale al 2 novembre scorso.
La donna stava rientrando a casa, era l’ora di punta quando, nella centrale e trafficata via Principe Umberto, è stata assalita da un uomo che le ha intimato di togliersi la collana e consegnarla. Alle resistenze della malcapitata, il rapinatore ha reagito colpendola violentemente due volte al viso e e cercando di sfilarle il monile, strattonandola.
La signora però, pur spaventata e dolorante, letteralmente non ha mollato la collana e le sue urla hanno messo in fuga il malvivente. Immediatamente è scattato l’allarme anti rapina e una Volante è arrivata sul posto. La donna è stata medicata ed è tornata a casa, mentre gli agenti raccoglievano le testimonianze e individuavano le telecamere di zona utili. Proprio le descrizioni del rapinatore, incrociate con le immagini estrapolate dai sistemi di video sorveglianza, hanno permesso agli agenti di individuare Quattrocchi, una loro vecchia conoscenza. Per lui sono scattate le manette e l’accusa di tentata rapina aggravata.
Era in stato di bisogno aveva finito la birra
Se hai rubato per bisogno, che bisogno c ‘era di insultarla e aggredirla? Sta a vedere che la vittima quasi quasi è questo ladro… Scuse non accettate e che tu sia condannato senza pietà!
Purtroppo il problema è che tra poco sarà di nuovo libero, invece in galera dovrebbe rimanere tanto tempo.