Calcio d'inizio alle ore 18:30. I convocati biancoscudati e i possibili titolari nel 4-3-3
MESSINA – Poche ore al calcio d’inizio fissato per questo pomeriggio alle ore 18:30. Allo stadio “Domenico Francioni” di Latina di fronte la formazione di casa e i biancoscudati per la partita valida come 32ª giornata di campionato, ad arbitrare Gabriele Sacchi di Macerata che non ha precedenti recenti con il Messina.
I precedenti invece tra le due formazioni vedono il Latina venire dalla vittoria per 3-0 dell’andata, ma nelle altre tre occasioni più recenti sono state solo vittorie del Messina. La formazione laziale, nella presentazione ne abbiamo parlato, non vive un momento felicissimo e ha anche cambiato allenatore e sta lottando come il Messina per un posto ai playoff.
Il Messina dal canto suo ha ben figurato a Benevento e cerca i punti finali per archiviare definitivamente la rincorsa alla salvezza. In settimana sono rimasti fermi Vincenzo Plescia e Marco Civilleri che come lo squalificato Michele Emmausso non sono convocati. Guardando alle sfide oltre quella odierna col Latina bisogna considerare che Salvo, Lia, Pacciardi, Polito, Frisenna (ed Emmausso quando rientrerà) sono in diffida.
I convocati per Latina – Messina
Portieri: Ermanno Fumagalli (1982), Edoardo Piana (2003).
Difensori: Jacopo Fumagalli (2005), Marco Manetta (1991), Vincenzo Polito (1999), Damiano Lia (1997), Federico Pacciardi (1995), Giuseppe Salvo (2003), Samuele Zona (2002), Daniel Dumbravanu (2001).
Centrocampisti: Giulio Frisenna (2002), Marco Firenze (1993), Francesco Giunta (1999), Francesco Scafetta (2002), Domenico Franco (1992), Pasqualino Ortisi (2002).
Attaccanti: Antonino Ragusa (1990), Pierluca Luciani (2002), Carlo Cavallo (2002), Marco Zunno (2001), Marco Rosafio (1994), Sabino Signorile (2002).
La probabile formazione, tornando quasi sicuramente ad un 4-3-3, potrebbe essere: Ermanno Fumagalli tra i pali, Lia a destra con Manetta e Pacciardi centrali, Ortisi sulla fascia sinistra; in mediana Frisenna, Franco e Giunta; in avanti Rosafio, Zunno e Ragusa.