Lady Matacena da oggi ha soltanto l'obbligo di dimora a Messina. Il processo alla Rizzo e l'ex ministro riprenderà a dicembre.
Il Gup di Reggio Calabria, Adriana Trapani, ha sostituito gli arresti domiciliari con l’obbligo di dimora nei confronti di Chiara Rizzo, la moglie dell’armatore Amedeo Matacena imputata nel processo abbreviato per aver tentato di schermare il patrimonio del marito. L’istanza di scarcerazione era stata presentata dai difensori della Rizzo, gli avvocati Bonaventura Candido e Carlo Biondi, ed ha ottenuto il sì del Gup malgrado la Procura avesse espresso parere negativo. La messinese è coinvolta nel procedimento penale insieme all’ex ministro Claudio Scajola. Arrestata a maggio scorso, aveva poi ottenuto i domiciliari a Messina, a casa della madre. Il processo proseguirà l’11 dicembre, dopo la decisione sull’istanza di ricusazione presentata da Martino Politi, segretario di Scajola.
La piccola gioia di mamma finalmente potrà tornare a casa sua e dormire in un letto che non farà rumore. Piccola creatura.
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