"L’emergenza sanitaria ha fatto precipitare i lavoratori e le loro famiglie in una situazione di totale povertà"
MESSINA – Giornata di protesta anche a Messina per le lavoratrici ed i lavoratori agricoli in seguito “all’esclusione da ogni tipologia di ristoro nel decreto sostegni”. La manifestazione, indetta su scala nazionale, è stata fissata per sabato, dalle 9 alle 11, davanti alla Prefettura. Rientra nel quadro della mobilitazione che vede coinvolto l’intero settore.
“Nel decreto sostegni, infatti, per l’ennesima volta – denunciano Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil – gli stagionali dell’agricoltura sono stati esclusi da ogni tipo di ristoro. Le lavoratrici e i lavoratori agricoli, quelli impegnati negli agriturismi e nel settore del florovivaismo sono stati nuovamente discriminati. L’emergenza sanitaria ha fatto precipitare la maggior parte dei lavoratori coinvolti e le loro famiglie in una situazione di totale povertà”.
Nel settore agricolo in Italia è impegnato un milione di lavoratori. Di essi soltanto 100mila sono a tempo indeterminato, i più sono stagionali e due terzi sono italiani (l’altro terzo della forza lavoro è rappresentata da immigrati, con una percentuale in crescita). I sindacati metto in evidenza una situazione di profondo disagio “che rischiano di diventare ancora più poveri quando andranno in pensione”. La pandemia ha fatto precipitare una situazione già delicata e precaria.