Serrao: atteggiamento ingiustificabile, il Presidente s'è negato per ripicca ai tirocinanti in cerca di risposte adducendo motivazioni prive di senso
REGGIO CALABRIA – Il neosegretario regionale di Rifondazione comunista Mimmo Serrao scrive una “lettera aperta” al presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto: il tema fondamentale è quello del lavoro, l’occasione specifica è la mancata accoglienza rispetto ai tirocinanti che protestavano alla Cittadella l’8 febbraio.
«Ero lì anch’io, per dimostrare la vicinanza ai tirocinanti in lotta per la stabilizzazione – evidenzia Serrao citando anche altre componenti del Prc presenti alla manifestazione – Non ho avuto affatto l’impressione di trovarmi davanti a persone “strumentalizzabili”: sui loro volti e nelle loro parole solo l’evidenza della crisi, la frustrazione, l’amarezza di tanti e tante che non intravedono alcuna possibilità per il futuro e si sentono stanchi d’infinite promesse mancate».
Ecco allora il punto: questi lavoratori, riflette Serrao, «avevano bisogno d’essere ricevuti (tra l’altro, in un Palazzo che dovrebbe “accogliere” i cittadini), per confrontarsi con l’Istituzione – com’è normale – e invece sono stati respinti. Da qui la reazione. Politicamente, presidente, non ritengo per niente giustificabile il suo atteggiamento: per chi occupa la sua posizione non dovrebbe essere affatto conveniente negarsi per ripicca, adducendo motivazioni prive di senso», mentre vengono reputate «gravi (oltre che una caduta di stile) le argomentazioni usate contro i sindacalisti dell’Usb, giustamente al fianco dei lavoratori. Voglio sperare – aggiunge il segretario regionale del Prc – che questa mia lettera aperta possa offrirle spunti di riflessione e, nonostante l’evidenza dei fatti, mi auguro che in un prossimo futuro si possa ristabilire un tavolo di confronto leale, per discutere di possibili soluzioni».