L'inchiesta sulla gestione dell'Ancol Sicilia ha evidenziato un "eccesso" di assunzioni eccellenti nelle sedi di cui risultava Commissario Regionale l'ex assessore Melino Capone. Fra i dipendenti una ventina fra parenti di Capone, familiari di politici piccoli e grandi, tutti di area Alleanza Nazionale.
Dopo la deflagrazione della bomba Ancol ora i dipendenti lanciano il loro grido d’allarme. Temono di perdere il posto di lavoro, eppure ammettono di non percepire lo stipendio dal lontano 2008. Ma vanno avanti nonostante i problemi e l’inchiesta giudiziaria che sembra essere solo all’inizio. Augurano al loro ex commissario regionale Melino Capone, indagato per truffa aggravata, di poter dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati ma per la Procura l’Ancol era diventata una sorta di affare di famiglia dove lavoravano molti parenti dell’ex assessore alla Viabilità. E con loro tanti parenti di uomini politici anche importanti che in poco tempo hanno scalato la gerarchia lavorativa passando dai livelli bassi a quelli dirigenziali. Una ventina di “amici degli amici” e “parenti dei parenti” assunti e retribuiti grazie anche ai 13 milioni e 600mila euro che l’Ancol avrebbe percepito indebitamente, secondo quanto accertato dalla Guardia di Finanza, dal 2006 al 2011. Ma chi sono questi lavoratori che, è bene precisarlo, non sono indagati in quanto non hanno commesso alcun reato? Alcuni sono noti, altri del tutto sconosciuti ma sempre legati a esponenti politici di centrodestra ed in particolare di AN, il partito di cui faceva parte Melino Capone. Ecco un elenco che si riferisce al giugno 2011 data d’avvio dell’inchiesta giudiziaria:
1) Melino Capone, Messina 17\9\1960, ex assessore comunale di Messina – Legale rappresentante e Commissario Regionale
2) Loredana Pagano, Messina 22\11\1968 (moglie di Natale Capone, fratello di Melino) assunta dall’Ancol nel 2004 con contratto di collaboratore amministrativo organizzativo 4° liv. Full time, trasformata in direttore di 8° livello dal giugno 2008, poi direttore di 9° livello e Direttore generale.
3) Natale Capone, Messina 19\2\1965 ( fratello di Melino Capone) assunto dall’Ancol nel luglio 2005 con contratto full time –operatore amministrativo – 4° liv., nel gennaio 2007 diventa direttore di 8° liv.
4) Daniela D’Urso, Messina 31\7\1969 (moglie dell’on. Giuseppe Buzzanca, ex sindaco di Messina) assunta dall’Ancol nel luglio 2005 con contratto full time – operatore amministrativo- 4° liv., nel luglio 2007 passa a direttore 7° liv.
5) Giuseppe Capone, Messina 22\1\1938 (padre di Melino Capone) – Segretario amministrativo presso sede di Viagrande.
6) Rosaria La Scala, Messina 9\7\1942 (madre di Melino Capone) – Formatore presso sede di Messina.
7) Giovanna Capone, Messina 5\10\1979 (cugina di Melino Capone) – Responsabile amministrativo sede di Messina.
8) Carmelo Impallomeni, Messina 26\8\1968 (cugino di Melino Capone) –
Responsabile amministrativo sede di Messina.
9) Paolo Impallomeni, Messina 7\9\1964 (cugino di Melino Capone) –
Operatore amministrativo sede di Messina.
10)Matilde Buzzanca, Barcellona 30\8\1959 (sorella dell’on. Giuseppe Buzzanca, ex sindaco di Messina) – Formatore presso sede di Barcellona.
11)Lucia Lania, Messina 5\2\1965 (moglie del consigliere comunale di Messina Salvatore Ticonosco) – Formatore presso la sede di Messina.
12)Antonio Aliberti, Messina 2\8\1975 (già consigliere comunale di AN al Comune di Barcellona) – Operatore amministrativo sede di Barcellona.
13)Rocco Lizio, Barcellona 19\5\1974 (fratello di Pio Lizio, già consigliere comunale al Comune di Barcellona) – Operatore amministrativo sede di Barcellona.
14)Maria Elena Anastasi, Messina 31\10\1971 (moglie di Filippo Sottile, ex assessore di AN)- Tutor presso la sede di Barcellona.
15)Lidia Cusumano, Milazzo 14\12\1963 (sorella di Maria Rosaria Cusumano, assessore provinciale all’Agricoltura di AN)- Operatore amministrativo presso la sede di Barcellona.
16)Antonella Sgrò, Milazzo 16\7\1963 (moglie di Santino Saraò, già assessore di AN al Comune di Milazzo) – Tutor presso la sede di Barcellona.
17)Tindaro Valenti, Barcellona 18\3\1958 (già segretario personale del sen. Domenico Nania) – Ausiliario servizi generali presso sede di Barcellona.
18)Domenico Francesco Calabrò, Milazzo 19\2\1975 (cugino del sen. Domenico Nania)- Formatore presso la sede di Barcellona.
V E R G O G N A T E V I
NON E’ REATO ESERCITARE QUALSIASI PROFESSIONE NON AVENDO I TITOLI PER FARLO ? COME MAI QUANDO SCOPRONO UN MEDICO CHE NON HA MAI CONSEGUITO NESSUNA LAUREA E MAGARI NELL’ESERCIZIO DI QUELLA PROFESSIONE E’ BRAVO E STIMATO DA TUTTI LO ARRESTATO COME UN QUALSIASI DELINQUENTE E INVECE QUI TUTTO VI SEMBRA LECITO ? MI RISULTA CHE PER FARE I DIRETTORI 8° LIVELLO SIA NECESSARIA UNA LAUREA ? SIETE SICURI CHE TUTTI I COLLABORATORI TRASFORMATI IN POCHI MESI IN DIRETTORI CE L’ABBIANO MAI AVUTA ? E’ NORMALE CHE UN 4° LIVELLO DIVENTI ALL’IMPROVVISO UN 8° LIVELLO E PERCEPISCA LO STIPENDIO PREVISTO PER QUELLA QUALIFICA ? FORSE GLI INTERESSATI NON SI ERANO ACCORTI DI PERCEPIRE UNO STIPENDIO PIU’ ALTO DEL NORMALE E FORSE NON SAPEVANO NEANCHE DI RIVESTIRE QUELLA QUALIFICA. PER VOI TUTTO E’ NORMALE…COME E’ NORMALE CHE CHI, SECONDO LA GUARDIA DI FINANZA, HA COMMESSO UNA TRUFFA DA 13 MILIONI DI EURO CONTINUI A SCORAZZARE A TESTA ALTA PER LA CITTA’ …MENTRE CHI VIENE SORPRESO A RUBARE UNA MELA PER SFAMARSI VIENE SUBITO RINCHIUSO IN CARCERE. QUI TUTTO E’ NORMALE…SIAMO A MESSINA.
CAPONE EMBLEMA DELLA MESSINA UMILIATA E DEPREDATA, UNA FAMIGLIA IMPIEGATA IN TOTO A 4/5 MILA EURO MENTRE I CITTADINI DI MESSINA SONO ALLA FAME, VERGOGNA! LA MOGLIE DI BUZZANCA..LA SORELLA DELLA MOGLIE DI BUZZANCA, LA MOGLIE DI TICONOSCO..ECC ECC…DA BRIVIDI? OLTRE MOLTO OLTRE!!VERGOGNA E POCO..
PS. CAPONE MISTER ” VIDITI CHI I SODDI FINERU..”AI CONTRATTISTI PER L INTEGRAZIONE. MA NON TI VERGOGNI?CAPONE? MEGLIO POVERO MA ONESTO..CHE GRASSO COME TE..DI NOME E CON I FATTI.
e la moglie di buzzanca che faceva?? dava lezioni di abbigliamento???
No, amico mio, dovrebbero vergognarsi tutti quelli che hanno votato questi soggetti, sindaco e consiglieribtutti, perche’ con quella Crocetta sul simbolo della scheda elettorale hanno messo in croce tutti quelli che oggi protestano giustamente per avere un loro sacrosanto diritto che al mio paese (che poi e’anche il vostro)si chiama lavoro e stipendio.
danila,ma di altri enti per cosi’ dire di formazione non scrivi niente ??
IL SIG.bUZZY HA ricevuto 7000 preferenze di elettori con gli occhi otturati dalle cipolle “fradice”. Questi elettori meritano di avere simili rappresentanti.Nania,Buzzanca,Ticonosco,Capone.Ma vergognatevi di votare per questa gente senza scupoli ,quando i lavoratori messinesi non ricevono stipendio da mesi e quelli dell’Ancol da anni .Uomini senza ROSSORE in faccia,solo grassa nella ciccia.
Sono semplicemente basito!!!
Traduzione sicula/messinese: i canni rrizzunu!!!!
Avete in redazione gli importi dei singoli stipendi…perchè non li pubblicate ? Sul sito di enrico di giacomo ci sono. Fatelo anche voi. Grazie
E che commento devo fare? Si commenta da solo!
‘A famigghia è sacra. (Don Vito Corleone, “Il Padrino” di Francis Ford Coppola).
lO SCHIFO E LA VERGOGNAAAAAAAAAAAAAAAAA PIù TOTALE DI UNA CITTA’ CHE STA MORENDO PER COLPA DI QUESTI POLITICI!!!!!!!
E bravo a Melino… con il tuo sorriso da bonaccione hai preso in giro una città intera. A parte l’incapacità nell’organizzare la viabilità cittadina (andata totalmente in caos dopo i tuoi interventi), hai avuto anche il coraggio di richiedere dei contributi per mantenere la tua famiglia! Per questo eri anche assessore al lavoro. Ora ti conviene restituire tutto con gli interessi, così almeno salverai la faccia
per par condicio anche i sigg rinaldi e genovese ( ex assessore di buzzanca alla provincia) non scherzano
ecco la Sicilia che lavora…la Sicilia che produce
e noi fessi paghiamo l’IMU per mantenere questa gente.
ma che repubblica delle banane…
ormai non ci resta altro che ridere…
A Camilleri per un piccolo romanzo
UNA BATTUTA..
di Tuccio Musumeci << u purtau u pani papà? >>
Croce ha preannunciato lacrime e sangue per i cittadini messinesi,
ma alla luce di queste cose, come si può pretendere uno sforzo ulteriore sapendo che questa gente continuerà a godere di queste malefatte? sarebbe opprtuno, per dare un segnale di cambiamento, prima rimuovere tutta le gente elencata sopra, poi far sparire dalla politica al Capone de noattri ed infine chiedere sti sacrifici, anche perchè, per i precedenti incarichi svolti a messina, croce saprebbe come muoversi…..ILLUSIONE
Grazie! Ho controllato gli stipendi.
Una media di 1500 euro al mese per non fare nulla o quasi!
Sapete che vi dico? Che la paghino loro la mia IMU.
Se non ricordo male Panorama il 1 agosto, riferiva di 2,8 milioni di contributi all’anno all’ANCOL di Capone/Buzzanca, poco meno di 2 milioni a un ente di formazione dell’on. Briguglio gestito dalla moglie Fina Maltese e di oltre 2 milioni ad altri enti tutti di proprietà della famiglia Genovese, Rinaldi, Schirò, la quale per interposta persona, con l’avv. Francesco Gallo, ex assessore provinciale e uomo di Francantonio, gestiscono lo IAL, ex Cisl, che ha ricevuto la bazzecola di 36 milioni di contributi solo scorso anno.
A quando inchieste serie della magistratura su mister 19.000 preferenze?
Caro francotomasello, è buona norma dei giornalisti messinesi riportare e ricopiare solo le inchieste della magistratura, perchè non ne possono fare a meno.
I nostri giornalisti non indagano su nulla tanto meno sulla famiglia Genovese – Rinaldi – Schirò perchè a Messina non si può fare.
Genovese controlla tutto …….
per Napoleone, non credo che ora la colpa è della brava Danila.Una dei pochi pochi giornalisti di frontiera che abbiamo a Messina che sono pure sottopagati e non tutelati. LEI ,visto che ha anche un nome adeguato si rechi col suo cavallo in via Bonino, dove le notizie escono con il contagocce ma sono liberi e forti nel farsi i c…..iloro
PIBBLICATE L’IMPORTO DEGLI STIPENDI…..GIORNALISTIIII…TRIMARCHIIIII PUBBLICALI….TRIMARCHIIII…PUBBLICALIIII