Lavori a rilento sul viadotto della Ss114, scatta la protesta: "Basta disagi, si faccia in fretta"

Lavori a rilento sul viadotto della Ss114, scatta la protesta: “Basta disagi, si faccia in fretta”

Gianluca Santisi

Lavori a rilento sul viadotto della Ss114, scatta la protesta: “Basta disagi, si faccia in fretta”

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giovedì 07 Settembre 2023 - 16:10

Sabato mattina l'iniziativa del circolo di Nizza e del coordinamento provinciale del Pd

NIZZA DI SICILIA – Sul cartellone presente in cantiere la conclusione lavori è fissata a gennaio 2023. Siamo ben oltre quella data e la realizzazione del viadotto sul torrente Fiumedinisi rimane un miraggio. Sono anni che in quel tratto la Statale 114 è interrotta e il traffico dirottato su una passerella provvisoria nel greto del torrente, unica via di collegamento da Nizza di Sicilia e Alì Terme. Dopo un’attesa biblica per l’assegnazione dell’appalto, adesso i lavori di demolizione e ricostruzione del viadotto procedono a rilento. L’Anas non è riuscita a gestire l’iter con l’attenzione che avrebbe meritato una problematica di questo tipo. Sabato scatterà la protesta, con una manifestazione organizzata dal circolo Pd di Nizza, dal Coordinamento Provinciale di Messina e degli amministratori del Partito Democratico dell’ambito territoriale compreso tra Scaletta e Roccalumera. L’appuntamento è alle 11, lato Nizza di Sicilia, sulla bretella che conduce al ponte sul torrente Fiumedinisi.

“La velocità di realizzazione dovrebbe essere una priorità”

“L’iniziativa di protesta – spiegano i promotori – tende innanzitutto a dare voce al disagio che stanno vivendo i cittadini dei comuni interessati dai lavori, con particolare riferimento ai commercianti che hanno le loro attività nelle vicinanze del cantiere, ma anche degli automobilisti che transitano lungo la Statale. I lavori procedono molto a rilento quando invece la velocità di realizzazione dovrebbe essere una priorità assoluta, al fine di sbloccare celermente un’arteria di fondamentale importanza per il collegamento dei vari comuni ionici”. 

“Situazione di pericolo sulla bretella provvisoria”

Per i democratici, “l’iniziativa di protesta è di grande attualità poiché il cantiere per la realizzazione del ponte sul torrente Fiumedinisi si sovrappone ai lavori per il raddoppio ferroviario che a breve entreranno a pieno regime”. “Tutti i mezzi di cantiere – spiegano gli organizzatori della protesta – oltre al normale traffico veicolare, transitano sulla bretella precaria (nella foto sopra) che ha dimensioni contenute e raggi di curvatura minimi determinando così una strozzatura lungo la Ss114 oltre che una situazione di pericolo nel caso di piogge di grande intensità che, come avvenuto in passato, tendono ad ingrossare il torrente rendendo impraticabile l’infrastruttura”.

Tavolo di confronto sui lavori

Il Pd chiede la convocazione, con urgenza, di un tavolo di confronto con i vertici Anas e con i responsabili del cantiere oltre che con i soggetti istituzionali e i portatori di interesse (associazioni, rappresentanti dei commercianti, forze politiche, ecc.) “affinché si conoscano e possano rimuoversi le cause che stanno determinando un così lento procedere delle attività di cantiere e un danno considerevole per le comunità insediate oltre che una condizione di pericolo per la pubblica incolumità”.

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Un commento

  1. Ed è solo un viadotto, neanche tanto lungo…per il ponte sullo Stretto ne sono previsti più di venti, oltre al ponte stesso. Facciamo qualche calcolo?

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