Dopo tre anni, l'approvazione del progetto da parte della Regione e l'esito positivo del sopralluogo, si attende solo la data ufficiale.
È sempre più vicina alla conclusione l’emergenza sicurezza nella strada tra Bordonaro e Cumia Superiore: dopo l’approvazione del progetto definitivo per i lavori di messa in sicurezza nella conferenza dei servizi che si è tenuta a Palermo lo scorso 20 marzo, oggi è stato effettuato un sopralluogo nella Via Comunale di Cumia e un incontro, nella piazza principale di Cumia Superiore, tra gli abitanti e il Commissario attuatore per l’emergenza dissesto, ing. Croce (nominato dal Presidente della Regione Raffaele Lombardo), il Responsabile Provinciale della Protezione Civile Regionale, ing. Bruno Manfré, il Deputato Regionale, on. Giuseppe Picciolo, il Consigliere Comunale, Giorgio Caprì, e il Consigliere della III Circoscrizione, Claudio Cardile, per illustrato l’iter della progettazione e gli ulteriori passaggi burocratici.
Una lunga vicenda, quindi, che dopo tre anni, sembra ai titoli di coda. Nel marzo 2009, infatti, un tratto della Via Comunale (tra gli abitati di Cumia Inferiore e Superiore) ha cominciato a mostrare i primi segni di cedimento con il rischio, a causa del progressivo “scivolare a valle”, di lasciare Cumia Superiore nel totale isolamento.
Un anno dopo (maggio 2010), un sopralluogo del Responsabile della Protezione civile regionale, ing. Pietro Lo Monaco, sollecitato dal Deputato Regionale, on. Giuseppe Picciolo, portò a intraprendere l’iter per l’avvio di tutti i passaggi burocratici e propedeutici alla realizzazione delle opere di contenimento, ma soprattutto allo stanziamento di 3 milioni di euro subito disponibili. Inoltre, la Protezione civile regionale si impegnò alla progettazione e realizzazione del consolidamento di un costone tra Bordonaro e Cumia, all’altezza di Contrada Izzo, eseguita attraverso trivellazione con micropali: un’opera già da tempo ultimata grazie allo stanziamento con procedura di somma urgenza di 260.000 euro (spesa autorizzata dalla Protezione Civile Regionale in data 13/07/2010).
L’attesa sta per finire e dopo la gara d’appalto europea (importo di 3 milioni di euro), i lavori – ha dichiarato l’ing. Croce – inizieranno entro due mesi, mentre sabato 16 giugno è previsto un altro incontro con gli abitanti per annunciare ufficialmente la data di avvio.
ma quanta bella gente e si fra poco si va a votare ed incomincia la presa in giro io ho fato io ho fatto quello tutti fanno e si non avete capito che la gente non andra piu a votare chi vivra vedra e poi minchi di PANZE SU VEDE CHE MANGIANO BENE A NO E INVECE CE CHI DIMAGRISCE SEMPRE DI PIU CON LA DIETA OBBLIGATA
Per precario affamato: caro amico, queste persone con la panza, come le definisci tu, si sono fatte sempre vedere a cumia, anche quando non c’era nemmeno l’odore di elezioni… ed hanno portato a compimento ora un bene per la collettività…
non è sempre bene fare di tutta l’erba un fascio…
ti sono solidale comunque….perchè viviamo un periodo di grande crisi….
Quanto spreco di denaro.
Spendere soldi per collegare due zone squallide ed inutili.
Ma si pensi ad utilizzare le scarse risorse per le zone migliori della città!!!
“Egregio” Rosetti Mariano , come mai considera queste due zone squallide ed inutili? Farebbe meglio a non scrivere certi pensieri stupidi, il territorio del comune di Messina è pieno di zone disagiate e squallide ma non per questo bisogna emarginarle o abbandonarle al loro nefasto destino, si pensi in primis al benessere e alla sicurezza dei cittadini . A Messina siamo TUTTI sulla stessa barca e per poter andare avanti bisogna che tutti remino dalla stessa parte, ovviamente da quelle tre righe che ha scritto si capisce bene che lei non ha voglia di remare a favore della collettività, quindi accetti uno spassionato consiglio, si getti dalla barca, non abbiamo bisogno di elementi negativi come lei……