Mercato Muricello, via alla ristrutturazione. E' il primo passo per valorizzarlo

Mercato Muricello, via alla ristrutturazione. E’ il primo passo per valorizzarlo

Marco Ipsale

Mercato Muricello, via alla ristrutturazione. E’ il primo passo per valorizzarlo

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lunedì 06 Giugno 2016 - 11:02

Il Consiglio della IV circoscrizione è soddisfatto per l’avvio di una tappa importante ma, al contempo, ripropone le altre richieste avanzate in una delibera di tre anni fa, a partire dalle verifiche sull’assegnazione dei box. Su questo fronte, nulla è cambiato. Dissapori con i consiglieri Scuderi e Trischitta, che rivendicano i propri meriti

Sei mesi a partire da oggi, poi il mercato Muricello avrà un’altra veste. Verranno rifatti i prospetti, il lucernaio e la pavimentazione per ridare vita all’unico mercato coperto comunale in città. Una struttura che non manca di suscitare discussioni da anni, a partire dal fatto che, nonostante siano stati assegnati tutti e 18 i box, sono solo 5 gli operatori effettivamente attivi. Per il resto, tra chi non ha neppure presentato la dichiarazione di inizio attività e chi non paga i canoni d’affitto, è solo un insieme di serrande abbassate con all’interno scatole, cassette e residui vari. Tanto che il Consiglio comunale, che aveva destinato ai mercati 600mila euro dai fondi derivanti dalla Tasi del 2015, si era più volte chiesto se fosse opportuno spenderne più della metà, 350mila euro, per un mercato in cui operano solo 5 commercianti.

La risposta è sì, secondo il Consiglio della IV circoscrizione, che ha apprezzato la scelta dell’ex assessore Patrizia Panarello, ma ripropone la delibera numero 15 del 2013, con la quale aveva avanzato una serie di altre richieste per valorizzare il mercato. Oggi, in occasione dell’avvio dei lavori, il Consiglio di quartiere è tornato al Muricello per fare il punto della situazione, proprio mentre all’esterno la ditta incaricata recintava le aree e installava i ponteggi. “La ristrutturazione è la tappa principale del percorso – afferma il presidente della IV circoscrizione, Francesco Palano Quero – ma non è sufficiente se non si affiancano le altre misure che avevamo chiesto sull’aspetto commerciale, patrimoniale e dei parcheggi. Chiederemo la convocazione di una conferenza dei servizi insieme agli assessori Eller, per il patrimonio, e Signorino, per il commercio. La prima cosa da fare è una verifica delle assegnazioni e, se mancano i requisiti, dovranno essere revocate”.

Discussioni già affrontate tre anni fa senza che, su questo fronte, si siano fatti passi in avanti. “Intanto siamo soddisfatti per l’avvio delle opere – prosegue Palano Quero – ma oggi siamo qui proprio perché vogliamo riaccendere i riflettori sul tema e non disperdere il tempo che servirà fino al termine dei lavori. Ci sono iniziative immediatamente perseguibili, a partire dalla valorizzazione dei locali prospicienti su via Garibaldi, nei quali possono essere realizzate iniziative socio-culturali. Questa struttura può diventare un gioiello – conclude -, basta guardare l’esempio del mercato di San Lorenzo, a Palermo, riqualificato di recente”.

L’iniziativa della IV circoscrizione, però, non è andata giù ad alcuni consiglieri comunali, in particolare a Nora Scuderi, presidente della III commissione consiliare, che più volte si è interessata della questione, e a Giuseppe Trischitta. “Non siamo stati considerati ma se oggi inizia la ristrutturazione – hanno rivendicato – il merito è della scelta del Consiglio comunale di destinare i fondi Tasi ai mercati”.

(Marco Ipsale)

4 commenti

  1. FINALMENTE, grazie RENATO sindaco. TRISCHITTA non sa di cosa parla.

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  2. FINALMENTE, grazie RENATO sindaco. TRISCHITTA non sa di cosa parla.

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  3. letterio.colloca 6 Giugno 2016 18:34

    Negli anni ’50-’60,la bella Messina- SALOTTO della Sicilia-era AMMIRATA per la cura con cui QUEGLI AMMINISTRATORI si prendevano oneri in prima persona.La Fiera campionaria,la “promenade messinese infiorata,il Festival del cinema, la vita del porto,il SANO folklore che INORGOGLIVA anche il più modesto messinese (anche avendo lavorato per TANTI anni lontano da Messina ,ho ostentato SEMPRE con le targhe delle mie auto,la mia messinesità).Con gli sciacalli calati in città,é più PRUDENTE non vantare la “messinesità”.Però i luoghi che hanno visto trasformare il “salotto” in PEJUS devono essere CONCRETAMENTE riportati in auge perché anche un GLORIOSO MERCATO COPERTO rimane testimone di quella CIVILISSIMA MESSINA:anche i muri parlano!

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  4. letterio.colloca 6 Giugno 2016 18:34

    Negli anni ’50-’60,la bella Messina- SALOTTO della Sicilia-era AMMIRATA per la cura con cui QUEGLI AMMINISTRATORI si prendevano oneri in prima persona.La Fiera campionaria,la “promenade messinese infiorata,il Festival del cinema, la vita del porto,il SANO folklore che INORGOGLIVA anche il più modesto messinese (anche avendo lavorato per TANTI anni lontano da Messina ,ho ostentato SEMPRE con le targhe delle mie auto,la mia messinesità).Con gli sciacalli calati in città,é più PRUDENTE non vantare la “messinesità”.Però i luoghi che hanno visto trasformare il “salotto” in PEJUS devono essere CONCRETAMENTE riportati in auge perché anche un GLORIOSO MERCATO COPERTO rimane testimone di quella CIVILISSIMA MESSINA:anche i muri parlano!

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