Da lunedì chiude per un mese l'aeroporto di Fontanarossa. Si volerà da Sigonella

Da lunedì chiude per un mese l’aeroporto di Fontanarossa. Si volerà da Sigonella

Da lunedì chiude per un mese l’aeroporto di Fontanarossa. Si volerà da Sigonella

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giovedì 01 Novembre 2012 - 09:50

I lavori, per un ammontare vicino ai 20 milioni di euro sono stati aggiudicati all’ATI (Associazione Temporanea d’Imprese) fra il Consorzio Valori (Roma), e le s.p.a. Cogip (Tremestieri Etneo, CT) e Ing. Pavesi & C. (Santa Venerina, Ct)

Il piano Sigonella 2012 è ormai pronto a partire. Nonostante i lavori straordinari alla pista, che sarà inagibile dalla mattina del 5 novembre – dopo la partenza dei primi voli da Fontanarossa che a seguire si posizioneranno su Sigonella – alle ore 24 del 5 dicembre, l’Aeroporto di Catania Fontanarossa “resta aperto” solo per le operazioni di check-in e controlli di sicurezza (partenze) e ritiro bagagli (arrivi). Si atterra e si decolla da Sigonella collegata a Fontanarossa da autobus navetta per il trasporto dei passeggeri e da furgoni per i bagagli.

Usurata da 50 anni di attività, la pista di Fontanarossa con i suoi 2560 metri di lunghezza sarà trasformata in un grande cantiere a cielo aperto dove squadre di operai specializzati lavoreranno H24 (notte e giorno, anche di domenica) per ricostruirla dalle fondamenta (scavando fino a 48 cm di profondità) e per accelerare il più possibile la riconsegna del manufatto. Si tratta di lavori straordinari di riqualificazione dell’Air Side che comprendono anche la realizzazione delle strip laterali di sicurezza. Nei 30 giorni dei lavori – come è noto – i voli partiranno e arriveranno dalla pista della vicina base militare di Sigonella grazie a un accordo sottoscritto dall’Aeronautica Militare, dall’Enac e dalla società di gestione dello scalo di Catania, che sostiene gli ingenti oneri finanziari dell’operazione. Un caso unico, in Italia quello dell’aeroporto “aperto” con la pista interessata da lavori di manutenzione straordinaria. Di solito lo scalo chiude e il traffico viene spostato su aeroporti vicini. Non poteva accadere così per Catania dove Fontanarossa (il più grande della Sicilia e del Sud Italia, sesto fra gli scali italiani con circa 7 milioni di passeggeri all’anno) è per i siciliani di sette province l’unica infrastruttura dell’isola che garantisce la mobilità e il superamento della marginalità geografica. Sul sito della SAC (Società aeroporto di Catania) è pubblicato da venti giorni sia il Piano dei Voli – condiviso con le compagnie aeree che hanno accettato di spostarsi a Sigonella – sia le Istruzioni per il Volo, ovvero il vademecum bilingue (Ita/Eng) con tutte le informazioni relative a tempi, modi e luoghi utili ai passeggeri in transito su Fontanarossa. Una campagna informativa anche su supporti cartacei che interessa anche il Terminal per consentire a passeggeri e visitatori, occasionali o “frequent flyers”, di documentarsi sulle procedure in vigore dal 5 novembre.

I primi voli mattutini di lunedì 5 novembre partiranno e arriveranno regolarmente da Catania Fontanarossa per posizionarsi nelle ore a seguire su Sigonella da dove saranno operativi per i successivi 30 giorni. Prima partenza alle 9.55 per Milano Linate (a seguire Roma Fiumicino alle 10.00). Primo arrivo alle 7.55 da Linate (da Fiumicino alle 8.45).

I lavori, per un ammontare vicino ai 20 milioni di euro sono stati aggiudicati all’ATI (Associazione Temporanea d’Imprese) fra il Consorzio Valori (Roma), e le s.p.a. Cogip (Tremestieri Etneo, CT) e Ing. Pavesi & C. (Santa Venerina, Ct).Dopo la fase di allestimento del cantiere dei mesi scorsi, grazie alla disponibilità di alcune aree dell’Air Side, (quelle adiacenti il piazzale di sosta degli aeromobili), c’è stata la possibilità di anticipare alcuni lotti dei lavori rispetto al cronoprogramma predefinito. Da settembre sono impiegate circa 30 persone tra personale tecnico e maestranze, 10 macchine operatrici e 20 autocarri, nel pieno rispetto di tutte le prescrizioni sulla sicurezza e di tutte le procedure aeroportuali.I lavori realizzati in questa prima fase hanno riguardato lo scavo delle zone interessate, il consolidamento del sottofondo mediante stabilizzazione a calce e la ricostruzione del pacchetto della sovrastruttura aeroportuale, composta dalla fondazione in misto granulometrico, da un secondo strato di fondazione realizzata con la tecnica del bitume schiumato. Infine la realizzazione di lastroni in calcestruzzo per la parte adiacente il piazzale di sosta aeromobili e la pavimentazione in conglomerato bituminoso speciale per i raccordi. Contemporaneamente sono stati effettuati tutti gli impianti elettrici relativi alle zone interessate. Tra settembre e ottobre si è provveduto allo stoccaggio, all’interno del sedime aeroportuale, dei materiali necessari alla realizzazione dei lavori previsti nel mese di chiusura, periodo per il quale è stata inoltrata richiesta alle autorità competenti, di deroga alle limitazioni di traffico nei giorni festivi per gli autocarri che trasportano materiale destinato al rifacimento della pista di Fontanarossa. Nel novembre 2002 la pista di Fontanarossa è stata oggetto di un intervento di riqualificazione superficiale della durata di 7 giorni. Anche in quell’occasione il traffico è stato spostato a Sigonella.

2 commenti

  1. e REGGIO di Calabria che aspettava la chiusura di Fontanarossa per ri..lanciarsi,ora che fà? chiude per” esuberanza” di traffico aereo?

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  2. Sti…….. Per Burrascanu………

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