Si riparte dal 19 aprile: la cittadella fieristica riapre per non chiudere più

Si riparte dal 19 aprile: la cittadella fieristica riapre per non chiudere più

Marco Ipsale

Si riparte dal 19 aprile: la cittadella fieristica riapre per non chiudere più

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martedì 16 Aprile 2013 - 16:35

Ultimi dettagli da rifinire all’interno delle aree. Collocate le panchine, si lavora ad una grande aiuola centrale al posto della vecchia struttura metallica abbattuta il mese scorso. Al termine della tre giorni del Music & Beer Fest, i cancelli resteranno aperti anche nei giorni a seguire

Riapertura permanente della cittadella fieristica, atto secondo. Il primo era andato in scena lo scorso anno, da giugno sino alla tradizionale Fiera d’agosto, ma non era stato positivo. Pochi i messinesi che avevano deciso di passeggiare all’interno del “nuovo” lungomare, fruito più che altro da chi aveva apprezzato la “riconquista” di altri metri preziosi per fare jogging.

Poi l’area era stata di nuovo “sbarrata”, prima che gli attivisti del Teatro in Fiera riportassero alla luce la vicenda degli spazi negati alla città. L’idea dell’Autorità Portuale era quella di fare una gara internazionale per “riempire” la Fiera di contenuti. Le richieste sempre più pressanti della città avevano fatto cambiare idea ai vertici di via Vittorio Emanuele che avevano deciso di riprovarci, effettuando stavolta preventivamente interventi di manutenzione delle aree esterne.

Interventi iniziati due mesi fa che adesso volgono al termine. Sono state abbattute le strutture metalliche lungo il viale centrale, è stata fatta una corposa scerbatura, sistemato l’impianto di illuminazione, sono arrivate nuove panchine e nuove fioriere, mentre è in via di definizione una grande aiuola collocata al centro del “quartiere”.

E così, al termine del Music & Beer Fest, evento che si svolgerà all’interno dell’area fieristica dal 19 al 21 aprile (vedi articoli a parte), i cancelli non chiuderanno come tante altre volte, ma resteranno aperti anche nei giorni a seguire.

“L’auspicio – afferma il segretario generale dell’Autorità Portuale, Francesco Di Sarcina – è che ci sia la necessaria attenzione della cittadinanza e da parte di chi vorrà creare all’interno iniziative rivolte alla gente. Non vogliamo ripetere la precedente esperienza di apertura, che non è stata positiva”. A tal proposito è stato realizzato anche un protocollo d’intesa con l’Ordine degli Architetti e con l’Ordine degli Ingegneri per veicolare contributi idonei alla valorizzazione dell’area.

L’altra novità, in casa Autorità Portuale, riguarda la riattivazione dell’iter del Piano Regolatore Portuale, in forza della sentenza di marzo del Tribunale di Messina che assegna all’Authority le aree occupate dall’Ente Porto. A giorni ci sarà una nuova udienza preliminare per una richiesta di sequestro delle aree fatta dall’Ente Porto, che seguirà il suo iter giudiziario. “Ma è una cosa che andrà per le lunghe – prosegue Di Sarcina – e noi vogliamo fare presto. Dobbiamo acquisire la Vas, la valutazione ambientale strategica. Adesso è un passaggio che, da statale, è diventato di competenza regionale. Abbiamo allora già contattato il direttore generale del Dipartimento Ambiente regionale, l’ing. Vincenzo Sansone, per dare un’accelerata alla vicenda”.

E nella zona falcata, cuore del nuovo piano regolatore portuale, sono già in corso i lavori al Molo Norimberga, mentre proprio oggi era prevista la stipula per la manutenzione straordinaria di via San Raineri, rinviata a data da destinarsi per problemi tecnici.

Il Prp prevede chiaramente anche lo spostamento di tutto il traffico pesante al porto di Tremestieri. In questi giorni si attende l’esito del ricorso della Coedmar, seconda classificata, contro l’affidamento della gara dell’ampliamento del porto alla Sigenco. Entro la fine del mese, poi, si svolgerà un nuovo incontro per discutere del rinnovo della concessione della rada San Francesco. Altro tema caldo che già non ha mancato di suscitare polemiche.

(Marco Ipsale)

7 commenti

  1. liliana parisi 16 Aprile 2013 17:13

    Spero che,ultimati i lavori,si provveda ad un’adeguata sorveglianza anti-vandalismo

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  2. ART.21 COSTITUZIONE. E’ U N A B U O N A N O T I Z I A

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  3. MessineseAttento 16 Aprile 2013 18:53

    E’ giusto salutare con ottimismo la riapertura della fiera, ma questo dev’essere solo un punto di partenza.
    Credo che si potrà parlare di restituzione definitiva alla comunità, di quella splendida porzione di territorio, solo quando verranno abbattutti i cancelli e tutta la struttura che li sorregge. Così facendo si creerà un naturale prolungamento della passeggiata a mare e le condizioni necessarie per una massiccia fruizione degli spazi.

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  4. Era ora! Che sia solo l’inizio.

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  5. bello! educhiamo al rispetto chi disconosce questo concetto, non rassegnamoci girandoci da un’altra parte quando qualcuno commette atti di vandalismo, sporca, disprezza. Consideriamo casa nostra ciò che a parole abbiamo voluto. E’ la volta buona che possiamo dimostrare di farcela.

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  6. mi auguro invece che non ci siano vandali, ma la mia è solo un’utopica fantasia…
    auguro anche l’iniziativa abbia il successo che merita ovviamente

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  7. qualcuno potrebbe andare ad ammirare il lungomare dei nostri dirimpettai e chiedersi PERCHE’ NOI NO?

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