Il consigliere Domenico Guerrera dell'Udc in un'interrogazione indirizzata al commissario Croce ha esposto le criticità relative alle pratiche amministrative edilizie e urbanistiche dovuto alla carenza di personale che è invece sovrabbondante in altri dipartimenti
Attività urbanistiche a rilento. E’ il contenuto dell’interrogazione che il consigliere comunale Domenico Guerrera ha presentato al commissario Croce, dove evidenzia le criticità del servizio. “Le attività urbanistiche continuano ad avere un evidente rallentamento – scrive Guerrera – dovuto alle lungaggini derivanti dall’applicazione delle norme relative alle Zone a Protezione Speciale, alle vicende giudiziarie, al trasferimento di tecnici e funzionari verso altri uffici, e non ultimo al pensionamento del Capo Area ing. Caminiti”.
Troppe le pratiche incompiute e centinaia i progetti da esaminare. Situazione che crea disagi all’amministrazione comunale, sovraccaricata di mansioni da svolgere, e ai cittadini, costretti a un andirivieni tra un ufficio e l’altro.
Il consigliere centrista si sofferma poi in particolar modo su un aspetto. Si legge nell’interrogazione: “Non risulta attivata la norma contrattuale dei Dipendenti degli Enti locali che all’art. 8 prevede che gli enti istituiscono posizioni di lavoro che richiedono, con assunzione diretta di elevata responsabilità di prodotto e di risultato:
a) lo svolgimento di funzioni di direzione di unità organizzative di particolare complessità, caratterizzate da elevato grado di autonomia gestionale e organizzativa;
b) lo svolgimento di attività con contenuti di alta professionalità e specializzazione correlate a diplomi di laurea e/o di scuole universitarie e/o alla iscrizione ad albi professionali;
c) lo svolgimento di attività di staff e/o di studio, ricerca, ispettive, di vigilanza e controllo caratterizzate da elevate autonomia ed esperienza.
Guerrera, pertanto, ha chiesto a Croce “se non ritiene di dover impartire urgenti disposizione affinché venga assegnato agli uffici dell’urbanistica il personale tecnico e amministrativo necessario allo svolgimento del consistente carico di lavoro cui sono sommersi” e “se non ritiene opportuno disporre immediatamente l’assegnazione di almeno 6 posizioni organizzative nei due dipartimenti, attività edilizie e repressione abusivismo e pianificazione urbanistica”.
Ma quale carenza di personale…
manca la voglia di lavorare, fare il giusto, non chiedo troppo.
Mi è pervenuta dopo quasi 4 anni una nota, scusandosi del tempo trascorso ma avevano carenza di personale!!!
Mi chiedo:
se fosse accaduto in una Azienda Privata, pensate che il dirigente sarebbe ancora li!
Finiamola con la scusa della carenza di organico, ci vuole responsabilità
carenza di organico? NO,mancanza di voglia di lavorare.
ART.21 COSTITUZIONE. Il consigliere comunale Domenico GUERRERA è il benvenuto, si accorge alla fine del suo mandato, che l’iter istruttorio della Concessione Edilizia (CE), al Dipartimento Attività Edilizie e Repressione Abusivismo, si completa quasi sempre con il Silenzio Assenso (SA). E’ vero che la formazione del SA è subordinata ad una programmazione urbanistica di dettaglio, tale da non lasciare alcuno spazio di discrezionalità, neppure sotto il profilo tecnico, Messina ha questo pre requisito, ma è importante sottolineare che il SA non può ritenersi formato nei casi in cui la CE sia richiesta in un contesto di piena urbanizzazione ad altissima densità abitativa, giacchè l’equivalenza tra pianificazione urbanistica AND esecutività AND stato stato di sufficiente urbanizzazione di zona, ai fini del rilascio della CE, non opera nel procedimento di formazione del SA sulla domanda di CE, come da leggi e giurisprudenza. L’Area Urbanistica insieme a quella Tributi, sono da rivoltare come un calzino.
non capia un tubu.ma parrati tra di vui.
si capisce solo l’ultimo concetto “rivoltare come un calzino”, per il resto bisogna emanare una circolare a chiarimento…..
ART.21 COSTITUZIONE. GALLUPPO ha ragione,che non è quella dei fessi, per ironizzare cercherò di interpretarmi. Sono tanti i procedimenti amministrativi di cui si occupa il Dipartimento Attività Edilizia e Repressione Abusivismo, è l’ufficio di cui parla GUERRERA, fra questi c’è la Concessione Edilizia, il termine entro cui deve essere istruita è 75 giorni dalla data di presentazione. Una volta decorsi i 75 giorni, senza nessuna pronuncia, si intende formato il SILENZIO ASSENSO, si può costruire. Messina è città dotata di piano regolatore e di regolamento edilizio, quindi ha uno dei requisiti per la legittimità del silenzio assenso. Sai e vedi pure, che molte zone della città hanno un’altissima densità abitativa e costruttiva, in concomitanza di insufficienti opere di urbanizzazione, come le strade, in queste è VIETATO il formarsi del silenzio assenso, c’è una giurisprudenza consolidata. Il Dipartimento doveva evidenziare queste zone critiche, comunicarle alla Giunta e Consiglio Comunale, se lo avesse fatto, ci saremmo risparmiato questa COSA, che dal punto di vista urbanistico NON E’ PIU’ UNA CITTA’.
Grazie per la circolare a chiarimento. Però, devo dire che Lei è molto più puntuale sui tributi e sul dissesto economico, un pò meno sull’urbanistica. Il compito di stabilire lo sviluppo urbanistico dell’edilizia non dipende da chi esamina i progetti, ma da chi ha redatto il piano regolatore. Purtroppo nessuno ( intendendo nessuno politico) ha predisposto una variante al PRG, e si continua con un PRG distruttivo ormai datato e ampiamente superato. È mancata la volontà politica e non si può dirottare la colpa sulla attuazione, che è quasi un atto dovuto nelle zone classificate dal PRG come edificabili. E su questo c’è anche tanta giurisprudenza. In ogni caso ritengo che la ragione che Lei dispensa agli altri, debba anche autoattribuirsela.