Giornata di sciopero sullo Stretto. Comitato pendolari vicino ai lavoratori

Giornata di sciopero sullo Stretto. Comitato pendolari vicino ai lavoratori

Giornata di sciopero sullo Stretto. Comitato pendolari vicino ai lavoratori

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venerdì 28 Settembre 2012 - 09:38

Adesione quasi totale dei lavoratori dell'Orsa. Una sola nave sta facendo la spola tra la rada San Francesco e Villa San Giovanni. I tempi di attesa sfiorano le due ore. Disagi soprattutto per i pendolari, il cui comitato è però vicino ai lavoratori: "In un territorio fragile quale è il nostro a prevalere sono stati sempre gli smisurati egoismi delle imprese che in una situazione di fatto quasi monopolistico hanno usato lo Stretto come un bene privato"

Adesione quasi totale, una sola nave a fare avanti e indietro da Messina e Villa e disagi per i passeggeri, soprattutto per i pendolari. Si sta ripetendo quanto accaduto venerdì scorso, oggi agli imbarcaderi di Caronte e Tourist. Da Tremestieri non parte nessuna nave e alla rada San Francesco l’attesa sfiora le due ore.

I pendolari sono probabilmente i più svantaggiati dalla situazione ma il comitato pendolari è comunque vicino ai lavoratori: “La nostra città subirà il diktat delle imprese che tendono a massimizzare i profitti a scapito dei lavoratori, avendo in mano il vile ricatto del licenziamento”.

“In un territorio fragile quale è il nostro, non c’è stato il senso civico del bene comune, ma a prevalere sono stati sempre gli smisurati egoismi delle imprese che in una situazione di fatto quasi monopolistico hanno usato lo Stretto come un bene privato, facendo pagare un prezzo per l’attraversamento quasi fra i più cari d’Europa – incalzano i responsabili del comitato, Interdonato, Caia e Ansaldo Patti -. Mentre mai abbiamo assistito da parte dei politicanti di entrambe le due sponde ad una denuncia netta, chiara, contro il malcostume dell’aumento indiscriminato dei prezzi e la variabilità del prezzo”.

“Grazie all’articolo 18 della riforma Fornero si è venuta a creare la schizofrenica realtà del licenziamento per motivi economici – concludono i dirigenti -. Per questo bisogna agire, chiamando la società civile a riflettere sull’addensamento grigio che si prepara e dimostrare vicinanza ai lavoratori facendo capire loro che non si è mai soli quando si lotta per una giusta causa”.

FOTO STURIALE

2 commenti

  1. Non fa una piega, è tempo che qualcuno capisca che non è il padrone della città, e bisognerebbe fare anche luce sul perchè del monopolio di queta tratta di mare.

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  2. chiudiamo la caronte e basta! viva il ponte…

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