Per i sindacati, il trasporto pubblico in Calabria merita una maggiore tutela
La sospensione della CIGD per Sacal SpA, tempi certi per l’erogazione degli stipendi, l’aumento del numero delle assunzioni a 45 unità, ferie per il personale al fine di consentire il recupero psicofisico del lavoratore, adeguamenti contrattuali e dei livelli retributivi, trasformazione dei contratti a tempo indeterminato, da part-time a full-time, sono le richieste avanzate nel corso dell’incontro dai sindacati della Fit Cisl e Uil Trasposrti alla Sacal Ground Handling SpA, dove tra l’altro è stato ottenuto l’aumento della percentuale dell’orario part-time dal 50 al 75%.
La Uil Trasporti – come viene riportato in una nota- che ha usato sempre il pugno di ferro nei confronti della società (è nota la nostra mancata firma all’accordo di qualche anno addietro che vedeva una rinuncia ai diritti acquisiti di un gruppo di lavoratori molto consistente tra OUA e addetti di scalo, così come sono note altre numerose battaglia) ma non può in questa circostanza non tenere conto della crisi del trasporto aereo che sta attanagliando l’Italia, l’Europa ed il mondo intero, nell’interesse soprattutto del lavoro e dei lavoratori riguardo al loro presente e soprattutto, futuro.
A tal proposito sono state fatte delle scelte, avendo come unico riferimento, la tutela delle forze lavoro. Non si può inoltre – prosegue la nota – non tenere conto che Sacal da qualche settimana non sta pagando gli stipendi ai lavoratori e che vi è il rischio di “scalata” societaria che consentirebbe ad imprenditori privati di acquistare la maggioranza ponendo fine al controllo pubblico. Tutto ciò, avrebbe importanti ripercussioni sull’intera tenuta del sistema aeroportuale calabrese e soprattutto sul lavoro. Sacal gestisce il trasporto aereo in Calabria, un settore – conclude la nota- d’interesse nazionale che merita una particolare tutela da parte pubblica.