Vittoria dei 16 tra fisioterapisti e logopedisti assunti con contratto a tempo determinato ma per più di 36 mesi. L'Ircss dovrà pagare loro 11 mila euro a testa, cioè cinque mesi dell'ultima mensilità percepita.
Il giudice del lavoro di Messina – dottor Alberto Pavan – ha riconosciuto a 16 dipendenti tra fisioterapisti e logopedisti in servizio presso l’IRCSS – Centro Neurolesi Bonino Puleo il diritto al risarcimento del danno per l’utilizzo abusivo del contratto a termine da parte dell’istituto pubblico.
Il Tribunale ha stabilito in alternativa alla riassunzione dei lavoratori la corresponsione di una indennità per complessive 5 mensilità dell’ultima retribuzione di fatto rispettivamente percepita, oltre alla rivalutazione monetaria secondo gli indici Istat e gli interessi legali sulla somma progressivamente rivalutata, a decorrere dalla scadenza dei singoli contratti illegittimi.
Inoltre il giudice del lavoro ha anche condannato l’IRCSS a pagare a ciascuno dei ricorrenti le spese legali che sono state liquidate complessivamente e per ciascuno di essi in euro 919,24. Di fatto il Neurolesi dovrà versare 11 mila euro per ciascuno per avere abusivamente ed illegittimamente stipulato contratti di lavoro a tempo determinato in violazione di disposizioni imperative italiane e comunitarie che la obbligavano a stipulare rapporti di lavoro a tempo indeterminato.
I dipendenti sono stati difesi dagli avvocati Fernando Rizzo e Andrea Vadalà i quali commentano "Con questa sentenza il Tribunale del lavoro di Messina ha affermato un nuovo principio in materia di trasformazione del rapporto di lavoro dei dipendenti precari assunti con contratto di lavoro a tempo determinato, per un periodo complessivo superiore a 36 mesi nella pubblica amministrazione".
