Un trasferimento di un dipendente e sindacalista giudicato "antisindacale"
Il Tribunale del lavoro di Messina dà ragione alla Cisl in un contenzioso con il Comune di Nizza di Sicilia. Tutto parte dalla decisione della Giunta, nel 2022, di spostare il sindacalista Maurizio Barbera, dipendente presso il servizio della Biblioteca comunale, in un altro edificio lontano dalla sede principale del Comune. La Cisl ha posto la questione, ravvisando da parte dell’amministrazione un “comportamento antisindacale”. In particolare, la Cisl Funzione pubblica, giudicando “discriminatorio” il trasferimento, aveva espresso parere negativo sul nulla osta. Perché discriminatorio? “Per l’impossibilità e comunque la difficoltà a esercitare completamente il mandato sindacale elettivo”.
E ora la giudice del lavoro Rosa Bonanzinga ha condannato il Comune, accogliendo il ricorso, e dichiarando “l’antisindacalità della condotta tenuta dal Comune di Nizza di Sicilia, consistente nella violazione dell’art. 22 della l. 300/1970. E ordina al Comune di cessare la condotta antisindacale e di rimuovere gli effetti derivanti dalla determina sindacale n. 36 del 2023 del Comune di Nizza di Sicilia con cui è stato disposto il trasferimento di Barbera nella sede temporanea distaccata del museo presso i locali della biblioteca”. Il Comune è condannato al pagamento, in favore della parte ricorrente, alle spese giudiziali. Poco più di cinquemila euro (€ 5213,00, oltre iva e rimborso spese generali).