Con l’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola, abbiamo fatto il punto sui provvedimenti relativi a Torre Faro, Duomo e Cairoli. Un successo, il primo, che sarà riproposto il prossimo anno. In area Duomo, subito l’inversione di marcia in via San Filippo Bianchi. Per l’isola Cairoli, invece, si attende ancora la decisione del Tar
Bene la ztl a Torre Faro, allo studio miglioramenti per l’isola Duomo, in attesa della sentenza del Tar l’isola Cairoli. Il tema isole pedonali è sempre caldo, a maggior ragione con l’arrivo della stagione autunnale. Quella estiva si è chiusa con il successo dell’esperimento a Torre Faro, una riorganizzazione viaria più che una ztl, che ha ottenuto il parere favorevole dei più. “Sono molto soddisfatto – afferma l’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola – perché ho avuto riscontri molto positivi da parte sia dei frequentatori sia dei residenti. Mi hanno detto che è stato un anno speciale, senza il disordine ed il caos che regnavano negli anni scorsi. E’ un risultato che ci conforta e che premia le scelte, gli impegni e gli investimenti fatti, grazie anche al lavoro del Dipartimento Mobilità e dell’Atm, che hanno contribuito a dare un assetto di ordine purtroppo estraneo al resto della città. Ho chiesto all’Atm di farmi avere un resoconto numerico sui biglietti delle navette, i gratta e sosta e le multe per capire se il servizio regge economicamente, visto il notevole impegno di personale. Tra qualche mese, faremo incontri con i rappresentanti del posto, i gestori dei lidi e gli esercenti, per valutare come migliorare il servizio in vista del prossimo anno. Da lunedì scorso il parcheggio Torri Morandi è chiuso perché ormai era poco utilizzato e non aveva senso impiegare ancora il personale né rinnovare il contratto per la fornitura elettrica”.
E’ più complicata la situazione dell’isola Duomo, avviata lo scorso 6 luglio e partita un po’ in sordina nei mesi estivi. L’area libera dalle macchine è sicuramente più bella ma, finora, sono mancate le iniziative e gli elementi di arredo urbano. Il vero banco di prova arriva adesso, con la ripresa a pieno ritmo delle attività scolastiche e lavorative. La prima novità, dal punto di vista viario, arriverà subito: entro qualche giorno il Dipartimento Mobilità pubblicherà l’ordinanza relativa all’inversione di marcia della parte bassa di via San Filippo Bianchi, uniformata alla parte alta, che sarà operativa a partire dalla prossima settimana. L’obiettivo è quello di consentire nuovamente un passaggio più rapido da corso Cavour verso via Garibaldi, non più possibile tramite la via I settembre ma, appunto allo stesso modo, tramite la parallela via San Filippo Bianchi. All’incrocio con la via Cesare Battisti, verranno subito installati segnali lampeggianti di attenzione, prima di istituire eventualmente un semaforo. “Quel senso di marcia – spiega l’assessore Cacciola – era stato modificato per evitare la doppia confluenza con via Garibaldi e via Centonze. A quel punto, allora, verrà istituita la direzione obbligatoria a destra verso via Centonze e, per raggiungere via Garibaldi, bisognerà farlo svoltando a sinistra alla traversa successiva, la via dei Verdi. In più, a piazza Antonello verranno posizionati cartelli che indicheranno la possibilità di raggiungere via Garibaldi tramite la via Consolato del Mare, dove saranno installati dissuasori di sosta per far sì che il doppio senso di marcia sia più fluido”.
Si tratta della variazione più importante, basata su una stima non scientifica, nell’imminenza dell’aumento dei flussi di traffico. Lo studio in corso, da parte dell’Università, non ha ancora fornito dati definitivi perché si vuole proseguire l’analisi in un periodo più attendibile rispetto ai mesi estivi. Per questo, tutti gli altri interventi sono stati rinviati ai mesi di ottobre e novembre. Tra questi, ad esempio, la possibilità che i bus turistici passino da via San Giacomo anziché da via I settembre. Bocciata, invece, l’idea del giro tramite le vie Cannizzaro e Cavour, “perché – riprende Cacciola – creerebbe difficoltà soprattutto lungo il tragitto di ritorno e sconvolgerebbe un po’ tutto l’assetto definito. L’idea via San Giacomo è invece ancora al vaglio, così come la possibilità di svoltare a sinistra da via Tommaso Cannizzaro verso via Cesare Battisti in entrambi i sensi di marcia”.
Focus anche sui parcheggi. “So che l’eliminazione del parcheggio che dà su corso Cavour provocherà lamentele – prosegue l’assessore – ma è l’unico posto in cui possono sostare fino a tre pullman granturismo senza dover fare difficili manovre. Anzi per il momento non abbiamo pedonalizzato gli ultimi tratti di via Venezian e via Università proprio per non togliere altri parcheggi. Avverrà in una fase successiva solo se la situazione sarà ‘normalizzata’. La nostra proposta è quella di utilizzare il più possibile il parcheggio Cavallotti. A prima vista potrebbe sembrare una stupidaggine ma, in realtà, il parcheggio dista solo 600 metri da via Cesare Battisti, tramite tutta la via I settembre. E in più dal Cavallotti si muovono 15 linee Atm, vuol dire che c’è un autobus ogni tre minuti. Faremo anche delle tariffe e degli abbonamenti a basso costo, parcheggio più bus, in modo tale da rendere tutto molto conveniente. Si elimina la difficoltà di cercare posteggio, si paga meno rispetto alle strisce blu e in pochi minuti si arriva nell’area del Duomo”.
Tante carne al fuoco sul fronte della mobilità ma perché l’isola pedonale funzioni vanno monitorati altri aspetti. “Questa è solo la prima fase – dice ancora Cacciola -, poi serviranno interventi sull’arredo urbano e bisognerà affrontare le problematiche relative all’occupazione del suolo pubblico. A brevissimo termine, abbiamo l’obiettivo di formare il preannunciato comitato di gestione delle isole pedonali, che sarà composto dagli assessori al Commercio, al Patrimonio, all’Arredo Urbano e al Turismo, oltreché dai comitati dei commercianti e le associazioni di categoria. Prima di avviare tutto, faremo ancora un incontro con gli assessori e i dipartimenti di competenza, anche per chiarire la disponibilità di fondi e di attività da svolgere nell’area. Dobbiamo, ad esempio, ancora ricollocare le fioriere. Non lo abbiamo fatto perché, accogliendo le richieste dei commercianti, concorderemo un nuovo modo per posizionarle, senza creare l’effetto corsia preferenziale”.
Quasi tutti i discorsi fatti per l’isola Duomo valgono anche per l’isola Cairoli, drasticamente ridimensionata dieci mesi fa, dopo che il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva avanzata da un gruppo di commercianti. La decisione nel merito, però, non è ancora arrivata nonostante l’udienza sia andata in decisione lo scorso mese di giugno. “Siamo in fremente attesa – conclude l’assessore -. Sarà importante apprendere il tono della sentenza per poter procedere di conseguenza”.
(Marco Ipsale)
Speriamo di no! Ma si ha purtroppo la sensazione che l’assessore sia vittima inconsapevole di un “virus” ideologico che rischia di procurare purtroppo, ulteriori “patologie”socio-economiche, non più sopportabili dalla città.
Speriamo di no! Ma si ha purtroppo la sensazione che l’assessore sia vittima inconsapevole di un “virus” ideologico che rischia di procurare purtroppo, ulteriori “patologie”socio-economiche, non più sopportabili dalla città.