I dipendenti dell'Azienda Servizi Municipalizzati hanno manifestato perplessità e preoccupazione in merito al loro futuro, inviando una lettera nella quale hanno chiesto un "tavolo" con le autorità di indirizzo.
L’intenzione dell’Amministrazione comunale di Taormina sarebbe quella di trasformare l’Asm in una società di capitale. Questo almeno secondo indiscrezioni degli ultimi giorni pubblicate sulla stampa locale. E i lavoratori dell’Azienda Servizi Municipalizzata, in liquidazione ormai da anni, hanno subito fatto sentire la propria voce, visto che nelle scorse ore hanno inviato una nota dettagliata al Consiglio d’Amministrazione, retto dal commissario liquidatore, Agostino Pappalardo, per evidenziare le loro perplessità e la loro preoccupazione in merito al loro futuro lavorativo. “Da parecchio tempo le innumerevoli richieste di convocazioni urgenti inoltrate agli organi in indirizzo, in cui si manifesta la necessità di risposte certe circa lo stato di liquidazione dell’Azienda sono rimaste a tutt’oggi inevase – hanno scritto -. Ora, si apprende questa notizia giornalistica (quella appunto relativa alla possibile trasformazione in società di capitale), che ci lascia perplessi proprio perché non siamo stati, in alcun modo, coinvolti nei ragionamenti che di fatto interessano il futuro dell’azienda e le prospettive dei lavoratori tutti”. Impiegati che intendono essere parte attiva nella contrattazione e nelle decisioni finali che riguarderanno le sorti della società al fine di poter contribuire nei fatti, piuttosto che essere incorporati in una nuova dimensione che potrebbe non rivelarsi la soluzione migliore. “Di recente il Consiglio comunale ha deliberato il blocco della votazione degli ultimi bilanci di Asm per via di vicende esterne – hanno ancora detto -. Una decisione che compromette ed ostacola in maggior misura la fuoriuscita dalla liquidazione di Asm, poiché una condizione necessaria risulta essere proprio la ratifica dei bilanci degli ultimi tre anni”. Un momento di grande incertezza che ha, appunto, indotto i dipendenti a chiedere un incontro urgentissimo con le autorità in indirizzo per garantire loro continuità di lavoro. Un tavolo che si terrà molto probabilmente nei prossimi giorni per risolvere una questione delicatissima e che ha provocato polemiche ancora non sopite.
Enrico Scandurra