"Le assunzioni al Comune dopo il 30 aprile? Non andavano fatte"

“Le assunzioni al Comune dopo il 30 aprile? Non andavano fatte”

Marco Olivieri

“Le assunzioni al Comune dopo il 30 aprile? Non andavano fatte”

venerdì 19 Luglio 2024 - 07:52

Esplode la grana a Palazzo Zanca. Il Pd: "Senza l'approvazione del rendiconto 2023, come hanno fatto a procedere?". Interviene Fp Cgil

MESSINA – Ieri sera è esploso il caso. In una nota, il gruppo consiliare del Partito democratico ha messo in evidenza il problema: “Dopo il 30 aprile, senza l’approvazione del rendiconto 2023 nel termine stabilito, il Comune come ha potuto procedere alle assunzioni? Non le poteva fare”. I consiglieri del Pd chiedono sul tema la convocazione di una commissione alla competente commissione e valutano “le ulteriori iniziative da intraprendere a tutela dello stesso Comune”. Preoccupazione è stata espressa pure da Fp (Funzione pubblica) Cgil, con i segretari Francesco Fucile e Giuseppe Previti, rispettivamente segretario generale e segretario provinciale.

In sostanza, fanno notare i consiglieri Felice Calabrò, Antonella Russo e Alessandro Russo, scrivendo al sindaco Basile, alla segretaria generale Carrubba e al direttore generale Puccio (nella foto): “Le pubbliche amministrazioni, che non hanno approvato i documenti contabili nei termini prescritti, non possono procedere a nuove assunzioni. Tale divieto, assoluto permane fino alla data di effettiva approvazione”. Si ricorda infatti che entro il 30 aprile doveva essere approvato il rendiconto di gestione ma il bilancio consuntivo non era ancora arrivato in Consiglio comunale, in quella data, per l’iter in vista dell’approvazione. E così è stato necessario l’arrivo a Palazzo Zanca del commissario ad acta Mario Teresi.

In particolare, si mette in discussione la gestione del personale e le assunzioni del 2024, da parte del Comune, di otto funzionari, sei assegnati agli uffici.

“Quei due dipendenti nel limbo in attesa della firma del direttore generale”

Sulla grana degli otto dipendenti, interviene la Fp Cgil: “Sei sono in possesso di contratto di assunzione sottoscritto regolarmente dalle parti. Due dipendenti, invece, si trovano in una situazione paradossale, angosciante sia sul piano pratico che psicologico. Dall’1 luglio 2024, data di “assunzione”, pur in presenza del tesserino per la timbratura consegnato dagli uffici, con regolare apertura di posizione contributiva all’Inps, e nonostante gli sia stato sottoposto il contratto e solo da loro firmato, apprendono che non si è instaurato alcun rapporto di lavoro con il Comune di Messina. In sostanza, da allora sono in attesa della firma del direttore generale e dell’assegnazione a un Dipartimento e/o ufficio”.
Comtinua Fp Cgil: “Infatti, lo scorso 17 luglio, il direttore generale, con una comunicazione, ha reso loro noto che “erroneamente era stato comunicato di potere sottoscrivere il contratto di lavoro subordinato con il Comune di Messina in data 28.06.2024”. E che pertanto, in osservanza della citata normativa, il direttore generale non ha sottoscritto il contratto e che nessun tipo di rapporto di lavoro si è instaurato con i lavoratori. Per il direttore generale tutto si concretizzerà non appena approvato il rendiconto e il consolidato”.

“Come mai la segretaria generale non ha bloccato tutto?”

Ed ecco le domande dei segretari Fucile e Previti: “Il ragioniere generale ha comunicato a tutti gli uffici comunali che in assenza dell’approvazione del consuntivo 2023 non si potevano fare assunzioni? Il direttore generale non era a conoscenza che il rendiconto 2023 non risulta a tutt’oggi approvato? La segretaria generale, che ha assegnato ai Dipartimenti il personale assunto in data 1 e 4 giugno 2024, compreso il dipendente in comando, come mai non ha bloccato tutto? I dipendenti dell’ufficio preposti all’assunzione hanno ricevuto direttive in merito alla mancata approvazione del Consuntivo 2023?”.

Si attendono risposte.

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7 commenti

  1. I lanzichenecchi saccheggiano indisturbati. E mentre nelle segrete stanze si disquisisce di strategie, Messina brucia

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  2. TUTTO APPOSTO

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  3. SONO UNA VERGOGNA TUTTI IMPREPARATI, MA LE ELEZIONI EUROPEE INCALZAVANO. BISOGNAVA FARE IN FRETTA.

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  4. Cittadino sconvolto 19 Luglio 2024 11:31

    ….che disastro….non ci sono parole…. ogni giorno uno scivolone

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  5. e ancora quante ne dobbiamo vedere…….cmq si credono i più bravi e poi…..

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  6. La claque dello zampognaro sempre in azione. Siete ridicoli

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  7. La verità prima o poi salta fuori…..l’ ex sindaco ha fatto la guerra alle assunzioni fatte , secondo lui,irregolarmente, e qua ,come mai,visto che “dirige “Messina tramite il sindaco da lui proposto, non ha visto nemmeno lui nulla????? Guarda caso vedono la pagliuzza negli occhi degli altri e non vedono la trave dinnanzi a loro 😤….eh ma è risaputo che il 🫅🤘non ne fa!!!!

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