Il tribunale fa cadere l'accusa di abuso d'ufficio. L'avv. Amata: "Sindaco aveva agito nell'interesse della comunità"
BARCELLONA POZZO DI GOTTO – Si chiude con una sentenza di assoluzione, dopo 4 anni di processo, la vicenda relativa al riordino dell’area del porto di Lipari, su cui ricadono le biglietterie delle compagnie di navigazione che assicurano i collegamenti giornalieri con la terra ferma.
Il Tribunale di Barcellona (presidente Orifici) ha assolto tutti gli imputati con formula ampia, il fatto non sussiste. Il reato di abuso d’ufficio, cioè, non c’era. Alla sbarra c’erano il sindaco dell’epoca Marco Giorgianni ed i titolari delle compagnie di navigazione. Il primo cittadino era accusato di aver concesso loro, nella estate del 2014, l’uso dei locali-biglietteria di recente ristrutturati e la occupazione abusiva del suolo demaniale su cui gli stessi erano stati realizzati.
Questa la tesi dell’Accusa, respinta evidentemente dalla Corte che ha accolto la tesi dei difensori, gli avvocati Antonio Amata, Fabrizio Formica, Antonio Roberti, Nino Aloisio e Angelo Pajno.
“La sentenza – commenta l’avvocato Amata – rende giustizia dell’operato del dott. Giorgianni che, anche in tale occasione, è emerso aver agito solo per il bene dei cittadini di Lipari e dei tantissimi turisti che giornalmente utilizzano i mezzi di collegamento marittimi, assicurando elevati standard qualitativi del sevizio, dopo anni di precarietà. Solo a tal fine, infatti, era stato consentito ai privati l’utilizzo dei locali ristrutturati e ricadenti su area demaniale, ancor prima del rilascio di una formale concessione”.