"Fake news tra scienza e fantascienza" è il titolo del saggio con cui Francesco Pira e Raimondo Moncada si concentrano su una dinamica della comunicazione contemporanea
Fake news tra scienza e fantascienza – manuale semiserio di sopravvivenza contro le bufale è il titolo del saggio con cui Francesco Pira e Raimondo Moncada si concentrano su una dinamica della comunicazione contemporanea.
Posto e condivido, dunque sono. Oggi più che mai le nostre esistenze viaggiano on-line dove passa di tutto e dove tutto e il contrario di tutto viene creduto, sostenuto e condiviso con una virilità e un’aggressività impressionanti. È alto, perciò, il rischio di rimanere intrappolati nella rete delle fake news, mix dirompente di assurdità, tragedia sociale, comicità che rendono talora credibile una realtà incredibile o spacciano per falso ciò che è vero.
Volume composto da due sezioni
Il testo è suddiviso in due sezioni. Nella prima parte del libro il Prof. Pira analizza il fenomeno da un punto di vista scientifico, evidenziando gli esiti delle ricerche condotte, mettendo in risalto quello che con il collega Altinier ha definito l’esagono delle fake news, ossia alcune loro caratteristiche peculiari, sottolineando come nell’era della disintermediazione questo processo stia coinvolgendo anche il giornalismo. Ormai l’intrattenimento si confonde con l’informazione.
È in voga la “barbaradursizzazione del giornalismo”, un format basato sull’emotainment, nell’ambito del quale questioni intime e private vengono analizzate e presentate, facendo leva sull’emotivismo del pubblico. Il risultato è un successiva reinterpretazione sui social network con commenti molto discutibili. Senza contare che ciascuno di noi, da semplice fruitore di notizie, ne diviene anche il creatore grazie alla rete.
Politica, medicina, cambiamenti climatici, diritti umani negati e migrazione; questi i temi che attirano maggiormente attenzione. Proprio a questi temi appartengono alcuni casi esemplari, passati in rassegna nel testo, accaduti dal 2015 al 2019. Il saggio offre pure alcuni consigli utili su come evitare di rimanere intrappolati nella rete e diventare autori di misinformazione.
Fake news confezinate ad hoc
Nella seconda parte, Raimondo Moncada ha rivisitato il fenomeno da operatore dell’informazione e da autore satirico. Moncada, per questo libro, ha indossato i panni del “confenzionatore” di fake news, ma creative, riprendendo le assurdità lette soprattutto su Facebook e su Twitter, non nascondendo di proposito la falsità delle storie raccontate, anzi mettendo l’invenzione in bella evidenza sia nel titolo e sia nel corpo della falsa notizia per suscitare la riflessione del lettore.
Un esercizio di scrittura finalizzato a innescare il dubbio o almeno far nascere la consapevolezza delle falsità che circolano in rete, camuffate da verità e rese assolute dal potere dei like, e la necessità di non incentivarle neppure con un “click” solo apparentemente innocuo.
Le parole degli autori
“La scintilla è scoccata nel gennaio del 2019, dopo un incontro a Canicattì, ospiti di Kaos, il festival siciliano dell’editoria, della legalità e dell’identità siciliana. Abbiamo allora condiviso questa nostra idea con l’editore Antonio Liotta dicendogli, grafici alla mano, che con la nostra pubblicazione avremmo battuto il record dei libri più venduti al mondo” affermano gli autori .
“Un libro democratico ed internazionale, pensato per tutti: per chi riflette e per chi non riflette, per chi pensa con la materia grigia della testa e chi pensa con i neuroni della pancia, per chi ragiona con pacate parole e chi si lancia in violente reazioni, per chi legge e parla in italiano e per chi avrà bisogno di una traduzione in altra lingua per comprenderci”.