Le Glorius4 non si sono risparmiate in occasione del concerto palermitano nell’Auditorium della RAI. Da “White Christmas” e “Silent Night” che hanno creato una magica atmosfera natalizia agli amatissimi Matia Bazar con “Stasera che sera”; dall’omaggio alla “grande grande grande” Mina con uno dei suoi primissimi incisi “Be bop a lula”, quando era conosciuta come “Babygate”; agli intramontabili classici “Killing me softly” e “Lollipop”.
Un appuntamento dal titolo “Magie” che ha chiuso le Festività con una sala gremita di gente che ha particolarmente apprezzato gli originali arrangiamenti delle Glorius4; vocal band messinese composta da Cecilia Foti, Agnese Carrubba, Mariachiara Millimaggi e Federica D’Andrea, già vincitrici di importanti concorsi internazionali. Quattro musiciste e cantanti che amano “giocare” tra virtuosismi vocali, che fanno della gestualità e degli effetti sonori e acustici un’occasione per rimodulare pezzi noti e meno noti e rielaborarli in versioni moderne, innovative e spesso “a cappella”.
Brani che trovano nuova linfa
Al pubblico arrivano emozioni uniche legate a canzoni e ritornelli amati, che rientrano nel bagaglio culturale di ognuno di noi. Brani che attraverso le Glorius4 trovano piacevole riscoperta e nuova linfa. E’ il caso, ad esempio del medley “Jova Play” dedicato a Jovanotti. Nell’esecuzione, “Per te”, “Piove”, “Ragazzo fortunato” si intrecciano inesorabilmente con un’astuta teatralità in grado di incantare una platea eterogenea; un’idea già sperimentata dalle Glorius4 grazie all’amicizia e alla stretta collaborazione con l’apprezzato percussionista e batterista cubano Ernesttico Rodriguez. Il musicista è fedele compagno di tour di Lorenzo Cherubini, Pausini, Raf, Mannioia, Nannini e tantissimi altri.
Un 2020 ricco di impegni
E ancora: l’elegante inizio del concerto con “Stolen Moments”; l’applauditissima “Tu vuo’ fa’ l’americano”; “Route 66” un simbolo della cultura americana che ha fatto viaggiare il pubblico con la mente da Chicago alla California passando per Texas, Illinois, Missouri, ecc.; la samba portoghese “Samba de uma nota so”, classico di bossa nova made in Brasile; “Brucia la terra”, omaggio cinematografico alla Sicilia, colonna sonora di Nino Rota per il terzo capitolo de “Il Padrino”; infine “Bauso” dedicata al castello di Villafranca Tirrena, in provincia di Messina, scritta e musicata dalle stesse artiste.
Alternando il pianoforte alle percussioni, le Glorius4 hanno dimostrato in questo ennesimo concerto nel capoluogo siciliano, di saper spaziare da un genere all’altro con rapidità e creatività. Un estro artistico frutto dell’innato talento delle quattro donne unito al sacrificio e alla dedizione di anni di studio e allenamenti per amalgamare voci diverse e complementari; ora mature e pronte per un 2020 ricco di impegni e ambiziose sfide come la tournèe negli Stati Uniti d’America, già in corso di definizione.