Le reazioni ai No ponte. Rizzo: "Il corteo di una minoranza irrilevante"

Le reazioni ai No ponte. Rizzo: “Il corteo di una minoranza irrilevante”

Autore Esterno

Le reazioni ai No ponte. Rizzo: “Il corteo di una minoranza irrilevante”

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lunedì 04 Dicembre 2023 - 20:00

Il presidente per la Rete civica per le infrastrutture nel Mezzogiorno replica agli organizzatori della manifestazione a Messina

Dall’avvocato Fernando Rizzo, presidente della Rete civica per le infrastrutture nel Mezzogiorno, e anche consulente giuridico della sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Matilde Siracusano, riceviamo e pubblichiamo un articolo sul tema ponte.

Manifestazione “No al ponte” a Messina: stessi numeri di sempre. Ma chi persevera nel sottosviluppo non ci rappresenta. La Questura dice che a sfilare fossero non più di 5000 persone, i manifestanti dicono 10.000. Ma il numero sarebbe comunque esiguo nell’uno e nell’altro caso, per un corteo che si è definito “nazionale” con una organizzazione durata 3 mesi.

La democrazia non la si esprime nelle manifestazioni di piazza ma nelle urne. “Piazze piene e urne vuote” diceva Nenni. E “i voti si contano e non si pesano” faceva eco Andreotti. Le regole costituzionali della nostra Carta, basate sulla democrazia partecipata, dicono che il consenso si manifesti con il voto elettorale. Regola da noi accettata anche quando questa per due legislature, ci ha penalizzato, con governi che hanno negato diritti fondamentali di uguaglianza sostanziale tra Nord e Sud del Paese, sopprimendo le infrastrutture strategiche. Mentre oggi il Ponte sullo Stretto è tornato con legge ad essere riconosciuto “opera prioritaria e di preminente interesse nazionale” e le parti in gioco stanno rispettando tutte le scadenza per iniziare i lavori entro il 2024.

Del resto i numeri del corteo, con circa la metà dei partecipanti provenienti da fuori Messina, raccontano della marginalità del popolo del No, e ripropongono null’altro che la irrilevanza della loro posizione espressa dalle urne sia in campo locale che nazionale.
Da due legislature consiliari gli “ex accorintiani” messinesi, con verdi e sinistra italiana, non riescono ad esprimere un consigliere comunale, come del resto il M5S. E il Pd due consiglieri con i suoi 6.400 voti. Per non dire della lista Sturniolo che ha raccolto 1136 voti. Eccetto Sturniolo tutti i candidati a sindaco erano favorevoli al ponte e alcuni, come Basile e Croce, lo hanno persino inserito nel loro programma elettorale.
A livello nazionale invece il centrodestra ha incluso al secondo punto del programma il “Potenziamento della rete dell’alta velocità per collegare tutto il territorio nazionale dal Nord alla Sicilia, realizzando il ponte sullo Stretto”. E ha ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi parlamentari.
Dai dati aggiornati al 31.08.2023 i residenti a Messina sono 217.583 (già 7.000 in meno rispetto allo stesso periodo di un anno addietro, una catastrofe).
Se pure, nell’ipotesi migliore, fossero stati presenti al corteo 5.000 messinesi sarebbero il 2,3% della popolazione residente, e per gran parte cittadini provenienti dalle aree di Ganzirri e Torre Faro di cui una parte interessata ai lavori del ponte.
E ciò malgrado la presenza di circa 75 sigle tra partiti di opposizione come il Pd, il M5S, Sinistra Italiana, Europa Verde, la Cgil, e poi Wwf, Lega Ambiente, Italia Nostra, e decine di altri comitati.
Ecco perché questi manifestanti che insultano sé stessi con gli slogan in cui siciliani e calabresi sono tutti mafiosi, o coinvolgono comunicatori che auspicano un nuovo terremoto che riduca Messina e Reggio in due cimiteri, che si oppongono alla metropolitana tra Messina e Reggio Calabria, ad un attraversamento ferroviario e stradale in 3 minuti, allo sviluppo dei porti, delle autostrade, delle ferrovie, in una parola al lavoro e alla crescita di uno dei territori più poveri d’Europa, non ci rappresentano ora e non ci rappresenteranno mai.
Fernando Rizzo

12 commenti

  1. Si candida per un casting di Zelig…

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  2. Un palese oltraggio con effetti devastanti e duraturi per l’ambiente e un’immenso sperpero di risorse altrimenti utilizzabili non sono giustificati da un consenso elettorale che dura pochi anni . Con un popolo di lobotomizzati da TV commerciali, che ci siano 5000 persone che pensano e manifestano civilmente, è un successo

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  3. Siamo felicissimi di non rappresentare questo signore. Non ne abbiamo la benché minima intenzione.

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  4. Marcella Millimaggi 5 Dicembre 2023 06:09

    Se invece che un ponte si facesse un aeroporto i messinesi ne avrebbero maggiore beneficio: smetterebbero di andare a Reggio o a Catania, pagare autostrade e parcheggi; per un paio di anni ci sarebbe lavoro per maestranze di operai, gli ingegneri aerospaziali (messinesi che possibilmente lavorano all’estero) sarebbero onorati da lavorare per la città d’origine, Messina non verrebbe “sventrata” e neppure “espropriata”; si smetterebbe di dare stipendi ai dipendenti di una società “Ponte dello Stretto” che non ha mai prodotto nulla e soprattutto si fornirebbe un servizio ai cittadini messinesi “espatriati” e non che vogliono venire a visitarla. Abbiamo bisogno di servizi e di lavoro e un aeroporto darebbe l’uno e l’altro con l’indotto che ne verrebbe. Non abbiamo alcun bisogno di opere faraoniche atte a distruggere un paesaggio e a minare le fondamenta di una città ricostruita da poco più di un secolo.

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  5. Caro presidente, pur essendo a favore del ponte, devo rilevare che la Tua replica risulta a dir poco antidemocratica e supponente! È grazie alla Democrazia di cui anche tu godi che è proprio delle minoranze la libertà di manifestare!!!! in modo tra l’altro corretto e pacifico!!! è la stessa libertà che ti consente di esprimere le tue opinioni, che comunque così espresse remano contro la fattibilità del ponte e non certo a favore!!!!!

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  6. Ma chi sarebbe questo signore? Onestamente non lo conosciamo, un altro che cavalca l’onda e che domani tornerà nel’oblìo. Questa è l’italia, siore e siori venghino.

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  7. Forse il numero dei partecipanti alla manifestazione NO PONTE sembrava esiguo perché non hanno partecipato gli appartenenti alle due cosche.

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  8. 10mila contro 5 scappati di casa che a Piazza Cairoli 3 settimane fa raccoglievano (da rinnegati come il loro sommo rappresentante messinese) firme per la Lega e manifestavano PER il ponte. Rizzo vedi un po’ tu!
    E poi chiedo o TS : com’è che tutti i commenti hanno sempre un egual numero di pollici a favore e contrari?

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    1. Buongiorno,
      sui pollici a favore o contrari non la possiamo aiutare perché non controlliamo quest’aspetto.
      Cordiali saluti

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  9. E perché, se è irrilevante, il signor Rizzo ruba tempo al proprio mestiere e scrive questi lunghi post? Delle due l’una: o è questo il suo mestiere o questa minoranza non è irrilevante!

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  10. L’asserita irrilevanza di questa manifestazione è tuttavia certamente in grado di sovrastare l’irrilevanza delle manifestazioni pro-Ponte che si sono viste in città.
    Sulle percentuali, a se a Roma ci fosse una manifestazione nazionale con 200.000 partecipanti si tratterebbe dell’0,3% della popolazione nazionale, e sarebbe su tutti i media del mondo.
    Ed infine, in termini di rappresentatività, sarebbe divertente conoscere quanti sodali annovera la (riporto testualmente) Rete civica per le infrastrutture nel Mezzogiorno. Arriverà al 2,3% di qualcosa ?

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  11. Questo signore dimostra di sconoscere totalmente il rispetto verso gli altri, così come dimostrato dal suo capopopolo: le minoranze non sono mai irrilevanti. Sappiamo bene che odiate immigrati, meridionali (ricorda, Salvini ti prende in giro) e chiunque sia diverso da voi, ma mi sa che dovrete farvene ua ragione.
    PS: un viaggetto, ogni tanto, vi farebbe bene, confrontatevi con realtà diverse da quelle del vostro paesello, imparerete a conoscere le diversità. Certo, se il viaggio più lontano che in vita vostra avete intrapreso è Ponte Gallo, questo è il risultato.

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