Questo scambio tra Roma e la Calabria sta nell'uso di prodotti che caratterizzano in modo particolare il territorio e la nostra cultura gastronomica
Di Piero Cantore
La pasta alla gricia è una ricetta tradizionale laziale conosciuta come antenata della amatriciana, la differenza tra le due ricette è di un solo un ingrediente: il pomodoro, che non è presente nella gricia. Di solito, per la preparazione, si usano gli spaghetti, mentre in questo caso utilizzeremo i rigatoni.
La ricetta di oggi è come quella tradizionale senza la cipolla, ma volendo si può aggiungere in base ai gusti.
Ecco gli ingredienti per 4 persone:
320 grammi di rigatoni
250g di guanciale stagionato di Suino Nero
150 g di pecorino Crotonese
1 cucchiaio di strutto
sale e pepe q.b.
PROCEDIMENTO
Prendiamo una pentola e mettiamo l’acqua e un po’ di sale, quando bolle poniamo la pasta e facciamola cuocere finchè non risulterà al dente.
Iniziamo con la preparazione del guanciale: prendiamo il pezzo intero e ponetelo sul tagliere. Tagliamolo a metà, prima nel verso della lunghezza e poi nell’altro senso, avendo cura di creare delle fette dello stesso spessore. Dobbiamo infatti ricavare delle striscioline di media grandezza.
Prendiamo quindi una padella e aggiungiamo un po’ di strutto, facciamolo sciogliere e aggiungiamo il guanciale, facendolo trasudare per bene.
PASSI FINALI
Quando il guanciale sarà ben cotto e risulterà ben croccante, spegniamo il fuoco. Torniamo alla pasta, quando la sua cottura sarà molto al dente scoliamola e buttiamola in padella con il guanciale; riaccendiamo ora il fornello e finiamo la cottura. Se necessario aggiungiamo anche un po’ d’acqua di cottura della pasta.
Spegniamo il fornello ed aggiungiamo il pecorino romano e il pepe con un mestolo di acqua calda, saltiamo e amalgamiamo il tutto ben bene.
Dividiamo in 4 piatti di portata, mettiamo sopra un filo di olio e serviamo a tavola il tutto ben caldo.