Niente bandiere o simboli di partito, ma solo la volontà di portare in piazza una “ comunità colorata, non violenta ma agguerrita”
Sarà piazza Unione Europea ad accogliere le “sardine” messinesi. L’appuntamento è per sabato 21 dicembre alle 17,30. Il movimento sceso in piazza per la prima volta a Bologna in occasione del contestuale comizio elettorale del leader della Lega Matteo Salvini sta dunque per fare tappa a Messina.
La locandina del flash mob che vedrà protagonista la città dello Stretto è stata firmata dal fumettista messinese Lelio Bonaccorso, su un’idea dello scrittore Graziano Delorda.
Gli organizzatori auspicano che l’iniziativa messinese possa riscuotere lo stesso successo che si sta registrando in tutte le città italiane e nella pagina Facebook dedicata all’evento spiegano perché i messinesi dovrebbero scendere in piazza.
“Chi vuole descriverci come un popolo impaurito, costruisce il consenso sfruttando una retorica aggressiva e provocatoria, chi pensa che la politica sia una sceneggiata, chi è convinto che tutto sia strumentalizzabile per qualche voto in più, deve sapere che esiste un’alternativa e dobbiamo attivarci, riprenderci le piazze e ribadire che nessun confronto politico sarà possibile se alcune condizioni democratiche non verranno assicurate.
Messina non poteva non farsi coinvolgere da un movimento che ha come obiettivo principale quello di ribadire che esistono valori politicamente non negoziabili, che fanno parte della nostra cultura e rappresentano le fondamenta della nostra società: “L’ondata di civiltà, pacifismo e umanità che sta attraversando tutta Italia non poteva non passare da Messina, una città da sempre basata sull’incontro di culture e senso di comunità”.
Gli organizzatori forniscono qualche dritta sulla partecipazione alla manifestazione del 21 dicembre: “Le modalità sono semplici: crea una sardina, portala in piazza, lancia un messaggio senza bisogno di bandiere o simboli”.
I partiti dunque devono restare fuori dal flash mob, perché ci sono valori universali che vanno oltre qualsiasi appartenenza politica. Gli organizzatori infine raccomandano: “Riscopriamoci parte di una comunità colorata, non violenta ma agguerrita”.
Etiam pulces habent tussem………
Come se non bastassero I buddaci, le sardine ci mancavano
Spero solo che la primordiale apatia e abulia dei messinesi per non voler dire ignavia non lasci la piazza anziché stracolma come tutte le altre città mezza vuota con qualche sardina sparsa qua e là come pesce fuor d’acqua
Vi si descrive semplicemente come i girotondini dell’epoca di Silvio Berlusconi; buoni solo a colpire certe parti della politica, guarda caso sempre le stesse, ma sempre assenti, ieri come oggi (e sarà domani), contro chi vuole il reale sfascio dell’Italia… Mina cantava una bella canzone in coppia con Alberto Lupo. Di sardine preferisco quelle dello Stretto, grazie!
eh certo , una città senza spina dorsale come Messina , non può perdere l’occasione di farsi trascinare da un movimento del genere , la classica manifestazione dell’aria fritta .
Questi tristi e acrimoniosi commenti si commentano da sé…. Messina può ancora dimostrare di avere un’anima e di volere la felicità politica! Sapete benissimo, fascistelli amanti del disgustoso nutellaro, che Messina la fanno i messinesi…. se vi sta bene la situazione attuale, restate leoni da tastiera e affogate nelle strade colme di spazzatura e di gente triste e incattivita. Se invece magari volete cambiare le cose, il linguaggio, la cultura politica, il tessuto sociale, scendete in piazza, e non solo per fare le vasche del sabato pomeriggio :))