Le sette vite (politiche) di Angela. "Impegno e identità" per tentare il salto di qualità
L’ambizione non è una dote che le abbia mai fatto difetto… L’ex assessore comunale Angela Marcianò, forte del quasi-14% (13,94%) raccolto sulla sua persona (visto che le quattro liste civiche a suo sostegno, tutte messe insieme, non andarono oltre il 6,5%: meno della metà) alle Comunali il 20 e 21 settembre del 2020, sa che può osare. E sa anche che la fiducia è merce rapidamente deteriorabile, a Reggio Calabria più che altrove.
Il punto di partenza
Così, dopo un po’ di mesi da “anima” extraIstituzione (era stata eletta, ma anche sospesa ai sensi della “legge Severino”: di qui il subentro di Filomena Iatì di Per Reggio Città metropolitana, unica lista di coalizione a varcare il fatidico muro del 3%), ha deciso insieme ad altri 17 soci fondatori di dar vita all’associazione Impegno e identità, che in concreto però si caratterizza come un movimento, un vero e proprio nuovo soggetto politico che – come esposto in mattinata, in conferenza stampa – non si caratterizza però, di fatto “non sceglie” in chiave bipolaristica ma, in atto quantomeno, rafforza anzi il proprio Dna civico.
Le offerte di candidature da parte della Lega e di altri soggetti politici non le sono mancate, fa sapere Angela Marcianò durante la conversazione con i cronisti, però fin qui almeno una scelta in direzione di questa o quella coalizione non c’è.
Il consenso? «C’è e ci sarà»
Certo l’autostima è al massimo – dato già noto –, anche adesso che Angela Marcianò si sente pienamente legittimata a usare il “noi”, ora che è presidente di un movimento formalizzato come tale. Nel settembre scorso, afferma, «in appena un mese di campagna elettorale abbiamo registrato un consenso straordinario».
Già, ma se adesso si decidesse – e magari senza “cappelli” di coalizioni partitiche tradizionali… – di sottoporsi alla prova delle Regionali? «Il consenso c’è e ci sarà, e noi c’impegneremo per amplificarlo al massimo – replica la giuslavorista –, anzi penso di andare oltre quel consenso, perché la gente è davvero sgomenta. Trattative con questo o quel partito? No, in atto non ci sono, ma se ci saranno discuteremo e decideremo tutto insieme. In questi mesi ho avuto tantissime sollecitazioni, in ogni modo possibile: in atto, però, non c’è alcuna polarizzazione particolare».
Almeno in teoria, da qui in avanti tutto può accadere…
Partecipazione e identità territoriale
L’associazione, ha spiegato Angela Marcianò in conferenza stampa, si riconosce nell’esigenza d’«individuare nuove forme di partecipazione politica attiva». L’idea è di promuovere lo sviluppo anche «valorizzando l’identità culturale e territoriale» di Reggio Calabria.
In questo senso, la politica viene vista come griglia di buone prassi, restituzione di potere ai cittadini «e alle loro forme associative» e soprattutto quale «strumento d’autoeducazione e luogo d’elaborazione di una proposta programmatica di governo» che parta “dal basso”, dal binomio ascolto&partecipazione, nell’ottica di riaffermare «il primato della politica» e «la dignità delle Istituzioni».
«Scelte contro il bene collettivo»
L’«involuzione» del sistema politico-amministrativo di città e tessuto metropolitano, secondo la Marcianò avrebbe causato «profonde alterazioni del sistema decisionale, che hanno prodotto scelte pubbliche contrarie al perseguimento del bene collettivo». Ecco che, dopo fondazione e presentazione del nuovo soggetto politico, seguiranno iniziative – per come messe «nero su bianco nello Statuto», puntualizza lei – per promuovere l’efficienza, l’efficacia e l’equità sociale dell’azione amministrativa, la partecipazione attiva della cittadinanza e favorire «modelli ed etiche di comportamento virtuosi», e per contrastare invece «la criminalità organizzata, la discriminazione, la marginalità sociale».
Via al tesseramento per il «cantiere»
Ma la percezione della Marcianò,a fronte della richiesta di una «responsabilità dell’impegno», è chiara: «Saremo in tanti. Da questo momento apriamo ufficialmente la campagna di tesseramento: l’associazione opererà come un cantiere d’idee, da concretizzare in azioni a servizio della nostra comunità».
Presto, in ogni caso, la presenza sul territorio per incontrare i cittadini e consegnare le tessere «a tutti coloro che, nonostante tutto, ancòra credono nella politica e pretendono che le cose possano, e quindi debbano, cambiare». Motivo per il quale Marcianò & C. hanno deciso di compiere quello che l’interessata definisce «un passo ulteriore, più coraggioso» e di «seminare utopie per raccogliere azioni concrete».
La consigliera Iatì c’è
La stessa consigliera comunale Filomena Iatì, in una nota, fa sapere d’aver aderito «con emozione e orgoglio» al movimento e d’essere fra i 18 soci fondatori di quello che viene reputato il «punto d’arrivo di una riflessione interna nata con le elezioni comunali del 2020, proseguita nei primi mesi di Consiglio comunale, e il punto di partenza per la svolta richiesta dalle migliaia di persone che hanno scelto liberamente e senza alcun interesse personale» la coalizione civica che aveva in Angela Marcianò la propria candidata alla guida di Palazzo San Giorgio.
Impegno e identità viene dunque tratteggiato come un «movimento politico libero da ogni logica partitica» e promotore di un progetto mirato «esclusivamente all’affermazione del bene comune», che si rivolge «alle innumerevoli persone che vogliono ritrovare nuovo interesse e amore verso la politica, quella vera e ormai smarrita, scevra da interessi personali e particolari».