Le Siciliane, il libro dell'associazione Centopassi che racconta le donne

Le Siciliane, il libro dell’associazione Centopassi che racconta le donne

Giuseppe Fontana

Le Siciliane, il libro dell’associazione Centopassi che racconta le donne

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domenica 16 Luglio 2023 - 08:18

Mauro Mondello racconta l'idea alla base del volume: parlare di giovani siciliane e dare uno sguardo diverso su Messina e la Sicilia coinvolgendo illustratori di tutto il mondo

TORREGROTTA – Si chiama “Le Siciliane – Almanacco Illustrato per Giovani Sognatrici” il libro edito dall’associazione Centopassi di Torregrotta, curato dal giornalista e ricercatore all’università di Yale Mauro Mondello e realizzato grazie al contributo della Tramontana Engineering, che si prepone di dare una visione diversa della Sicilia e di Messina al resto del mondo. Un progetto ambizioso che parte dall’idea di raccontare la vita di una cinquantina di donne siciliane, dalle più “famose” alle più giovani, che con coraggio e determinazione hanno superato i pregiudizi di una regione spesso vista in maniera diversa rispetto a quella che realmente è.

Mondello: “Il libro manifesto della nostra idea”

A raccontare la storia del libro è Mauro Mondello, che spiega: “L’idea è ad ampio raggio ed è quella di creare un hub creativo-sociale per tutta la provincia di Messina, con una casa editrice, un’associazione culturale, una libreria. Questo libro guarda a questo futuro ed è un manifesto politico-ideologico di ciò che vogliamo fare. Un lavoro molto concentrato sulla città e sul territorio, con cui vogliamo provare a sfatare tutta una serie di stereotipi che ci sono in Sicilia e in provincia di Messina. Parlare di donne che sono un’ispirazione, per i più giovani e per gli adulti, ci sembrava l’idea più forte per far partire il nostro progetto”.

Mauro Mondello

Illustratori da ogni parte del mondo

Il giornalista racconta quanto è stato difficile arrivare al momento della pubblicazione: “Ci sono coinvolte una sessantina di persone, 32 illustratori, 15 persone per le schede, c’è chi ha impaginato, c’è l’azienda che ha supportato la pubblicazione del libro. Coordinare il lavoro di 60 persone non è stato semplice, anche perché gli illustratori vengono da ogni parte del mondo: Brasile, Russia, Israele, Taiwan, Messico. Le schede, invece, sono state realizzate da redattori siciliani. Abbiamo scelto di coinvolgere tanta gente da fuori perché avevamo l’idea che chi illustrasse non dovesse avere alcun preconcetto, nessun riferimento o pregiudizio sulla Sicilia. Volevamo uno sguardo da fuori, perché magari chi conosceva troppo la nostra terra avrebbe dato un immagine diversa. C’abbiamo messo un anno, perché tutto è stato concepito da zero: è stato un processo molto lungo”.

“Sguardo alle donne”

La parte centrale del progetto è quella del raccontare la Sicilia e Messina al mondo esterno: “Sì, è fondamentale. Giusto sottolineare le problematiche quotidiane, ma è cruciale ricordare che ci sono tante eccellenze nella nostra Regione e nella nostra città. Noi vogliamo farlo con uno sguardo alle donne. Nonostante sia il 2023 la nostra è una cultura fortemente patriarcale. Per questo volevamo dare spazio a donne che hanno fatto cose straordinarie, per dare un’immagine diversa della Sicilia. E ci sono tante ragazze giovani di come la Sicilia stia cambiando. Penso a Martina Caruso, la chef stellata, o a Monica Contraffatto, l’atleta paralimpica. Ci sono tante donne che testimoniano di come la Sicilia stia cambiando”.

L’obiettivo dell’hub creativo-sociale

“Il libro si rivolge a ogni età – continua Maurizio Mondello – ma la nostra idea è di coinvolgere i più giovani è centrale. Per questo lavoriamo a borse di studio con i proventi del libro stesso, per giovani dai 15 ai 25 anni in varie categorie, cultura, arte, attivismo, sport, imprenditoria e scienza. Vogliamo lanciare un messaggio di entusiasmo, impegno, spiegando che si può fare qualcosa e che non bisogna dare retta a chi insiste nel dire che non cambierà nulla. Ci sono tante realtà nella nostra Regione che fanno le cose, non le pensano e basta. L’associazione Arci – Centopassi di Torregrotta vuole fare questo e andare anche oltre e trasformarsi in questo hub creativo-sociale. Tra i progetti c’è anche una rivista d’approfondimento online e strettamente collegato un osservatorio sulla criminalità organizzata. La prima inchiesta ad esempio sarà sulle donne in ruoli di vertice: ruoli da primario, professoresse, presidi, direttrici di uffici nei comuni siciliani. Vogliamo vedere qual è il rapporto tra uomini e donne e analizzare il divario”.

E infine un luogo fisico: “Vogliamo aprirlo a Messina. Sarà una libreria indipendente per incontri ed eventi. Ma è il progetto più a lungo termine e puntiamo a metà 2024, o anche 2025. Il sogno? Riuscire entro un anno a completare tutte queste fasi del progetto”.

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