L'Eccellenza si dimostra un campionato equilibrato

L’Eccellenza si dimostra un campionato equilibrato

Simone Milioti

L’Eccellenza si dimostra un campionato equilibrato

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lunedì 02 Ottobre 2023 - 12:15

Classifica corta nel girone B, balzo del Milazzo che vince la prima. L'allenatore mamertino Venuto: "Finalmente gioiamo, ma sarà lotta ogni partita". Il racconto da tutti i campi

Classifica che resta corta nel girone B di Eccellenza siciliana dopo la quarta giornata di campionato. Il Modica resta in testa a nove punti ma è raggiunto dall’Enna. Alle spalle Paternò, Misterbianco e Mazzarrone raggiungono la zona playoff, due di queste battendo le formazioni nebroidee RoccAcquedolcese e Nebros. Reti bianche per Jonica e Messana, le uniche due a scendere in campo domenica, mentre respira il Milazzo. Sabato il risultato più evidente è proprio dei mamertini che calano un sontuoso tris e vincono la prima davanti al proprio pubblico, portandosi momentaneamente fuori dalla griglia playout.

“Finalmente gioiamo pure noi in questo campionato – sono le parole dell’allenatore del Milazzo, Antonio Venuto – ero conscio che la mia squadra faceva bene e ci mancava solo il gol. A Mazzarrone avevamo mancato il colpo nel finale, il Modica è una squadra rullo compressore, nonostante questo creavamo e dovevamo vincere prima o poi. I ragazzi hanno sentito anche un po’ di pressione dei tifosi del Milazzo che giustamente volevano il risultato dalla squadra. Oggi vittoria roboante ma siamo consapevoli che ogni partita sarà difficilissima. Come l’anno scorso – conclude il tecnico mamertino – sarà un campionato livellato e ogni partita sarà una lotta decisa da episodi o dalla bravura dei singoli”.

Nel prossimo turno la Messana ospita sabato 7 ottobre la capolista Modica e il Milazzo fa visita all’ultima in classifica Santa Croce, un pareggio e tre sconfitte fin qui ma è una squadra contro cui “non abbassare la guardia – spiega il difensore Marco Trimboli del Milazzo – perché in Eccellenza qualsiasi avversario può metterti in difficoltà o fuori casa”. Le altre invece saranno impegnate domenica 8 ottobre, il RoccAcquedolcese giocherà sul campo della Leonzio e nello stessa giornata derby tra Nebros e Jonica.

Milazzo – Leonzio 3-1

Al 15′ il Milazzo trova il vantaggio. Corner di Gatto, la sfera attraversa lo specchio della porta, irrompe Marco Trimboli che mette in rete dal limite dell’area piccola, rendendo inutile il disperato tentativo di salvataggio di un difensore quando il pallone aveva ampiamente superato la linea di porta. La Leonzio prova a reagire senza particolare convinzione, i rossoblu non concedono spazi e disinnescano sul nascere ogni tentativo. Al 31′ ci prova La Place, il suo sinistro si perde sul fondo. A pochi secondi dallo scadere del secondo minuto di recupero, lungo lancio di Presti per Agolli che penetra e calcia di controbalzo, Cirnigliaro si fa scivolare via il pallone che rimbalza su Tornatore, si avventa La Spada che da due metri sigla il gol del raddoppio.

Nella ripresa al 51′ Tornatore manca l’intervento, La Spada si invola verso la porta ma il suo sinistro strozzato termina la sua corsa una spanna oltre il secondo palo. La Leonzio si vede al 55′ con La Place, forse il più brillante fra gli uomini di mister Seby Catania, che scarica un destro dal limite neutralizzato in due tempi da Quartarone. Un minuto fa il suo debutto stagionale l’highlander Santo Matinella. Al 60′ il gol che chiude la contesa: punizione da oltre 30 metri, Gatto calcia direttamente in porta da posizione decentrata, parabola velenosa con Cirnigliaro proteso in tuffo che commette una topica deviando la sfera alle proprie spalle. Il match non ha più molto da dire, gli ospiti comunque vogliono salvare l’onore e al minuto 84 Sanna chiede e ottiene il triangolo con un compagno, penetra in area e viene steso da Agolli. Famà trasforma impeccabilmente il calcio di rigore spiazzando Quartarone. Al 93′ ultimo sussulto della partita con Fiorentino che da pochi metri non riesce a centrare la porta su un perfetto spiovente di La Place.

Misterbianco – Nebros 2-1

Finisce 2-1 a Misterbianco dove la Nebros viene ribaltata. Il vantaggio degli ospiti arriva al 20′ su un’azione in solitaria di Camarà. Reagiscono subito i locali che con il colpo di testa di Scapellato su calcio da fermo pareggiano dopo due minuti. I punteggio resta in equilibrio fino alla beffa finale per la Nebros che, in pieno recupero, subisce la rete di Travaglio. Prima sconfitta per la Nebros in questo campionato e battuta d’arresto nella corsa alla vetta.

RoccAcquedolcese – Mazzarrone 1-5

Per il RoccAcquedolcese avevamo già spiegato settimana scorsa che sarebbe stata complicata, ai tanti squalificati dopo il match del Marullo contro la Messana si sono aggiunte altre assenze e infortuni a partita in corso. Dopo un primo tempo concluso sullo 0-0 al “Fresina” di Sant’Agata i biancoverdi hanno la forza di reagire allo svantaggio ospite di Tomasello con la rete di Scolaro su rigore al 64′. Ma dopo l’1-1, superata l’ora di gioco, la stanchezza e i tanti giovani in campo per ovviare alle assenze del RoccAcqeudolcese spianano la strada al Mazzarrone che scava il solco con la doppietta di Ficherà in cinque minuti e nel finale, con Bojang all’83’ e Conteh nel primo minuto di recupero, archivia la gara con un pokerissimo.

Atletico Catania – Messana 0-0

Terzo pari consecutivo per la Messana che strappa lo 0-0 nello scontro diretto sul campo dell’Atletico Catania e sale a quota 3 in classifica, alla pari con la stessa formazione etnea. Partita equilibrata poche occasioni da rete da una parte e dall’altra, peraltro arrivate tutte nel finale del match, e risultato che alla fine appare sostanzialmente giusto.

Messana, senza lo squalificato Calcagno, in campo con il 4-3-3 e con Barbera e Cafarella ai lati di Villareal. Primo tempo di studio in una gara maschia, ma corretta con tre ammoniti per parte. I brividi, come detto, arrivano tutti nell’ultimo scorcio del match: Messana vicina al vantaggio con Barbera, di poco impreciso, mentre l’Atletico Catania risponde all’89’ con un palo colpito da Ilardi, in campo in avvio di ripresa al posto di Ranno.

Proprio al 96’, poi, l’emozione più grande della partita, con la traversa centrata da Sowe su assist di testa di D’Amico (subentrati rispettivamente a Villareal e Cafarella). Sarà l’ultima emozione della partita, con l’arbitro di Torre del Greco Giosuè Ambrosino che subito dopo sancirà la fine delle ostalità.

Jonica – Gela 0-0

La Jonica rimanda l’appuntamento con la vittoria (e con i gol) in casa. Impatta contro il Città di Gela in una gara con pochi brividi giocando la sua partita e confermando alcune buone individualità ma non riesce a trovare il momento propizio per affondare l’ultima stoccata. In 360’ ha segnato solo una rete (come Santa Croce e Messana), nessuno ha fatto peggio.

Jonica grintosa e pericolosa già al 3’: punizione di Staris e palla che lambisce il palo alla sinistra di Di Martino. Non è buono invece il gol al 10’ di Perez, che fa tutto bene e beffa i difensori biancoazzurri, salvati dal fuorigioco. Il Città di Gela tenta una timida reazione, provando a scardinare la retroguardia locale con Lo Giudice e Abate, e non approfitta di un’incomprensione tra Dominguez e Pontet. In chiusura di tempo Angulo non impatta sul suggerimento di De Leon.

Si riparte nella ripresa con nessun cambio. La Jonica alza il baricentro e si butta in avanti per cercare il successo casalingo, provando a verticalizzare maggiormente, però l’ottima solidità difensiva del Città di Gela non ha quasi mai consentito alla squadra di Furnari ad essere pericolosa. Al 67’ Di Martino si rifugia in angolo sulla punizione di Perez. La Jonica prova l’assalto ma Angulo, non sfrutta l’assist di Staris. In pieno recupero il Città Di Gela sfiora il colpaccio: Gambuzza non impatta bene su una punizione dal limite. Sarebbe stata un’autentica beffa per la Jonica che quantomeno raccoglie un punto.

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