L'appello di Cgil Messina e Fillea: "Per prevenire gravi pericoli bisogna bloccare le attività quando la temperatura è elevata"
MESSINA – Temperature elevate che mettono a rischio i lavoratori dell’edilizia. Per correre ai ripari rispetto all’emergenza caldo, Cgil e Fillea Messina chiedono “subito ordinanze in tutti i Comuni del territorio per non mettere a rischio la vita dei lavoratori, bloccando le attività nel settore quando la temperatura è molto elevata”. Questa è la richiesta del segretario generale della Cgil Messina Pietro Patti e del segretario della Fillea, la categoria del settore delle costruzioni, Mario Mancini.
“Con 35 gradi c’è la possibilità di chiedere la cassa integrazione”
“Il livello di attenzione deve essere alzato al massimo – dichiarano Patti e Mancini – e l’emissione di ordinanze di sospensione delle attività in condizioni meteo con temperature molte alte, vietandone lo svolgimento, rappresenta un importante fattore di prevenzione e tutela dei lavoratori”. Cgil e Fillea ricordano come, in presenza di una temperatura di 35 gradi centigradi, anche “percepiti”, per imprese e aziende vi sia la possibilità di richiedere la cassa integrazione.
Il segretario generale della Cgil Messina, Patti, fa anche presente “come misure di prevenzione debbano interessare anche lavoratori di altri settori, come quello dell’agricoltura, particolarmente esposti allo stress termico. Cgil e Fillea Messina, alla luce dell’emergenza caldo che si sta vivendo, chiedono l’attivazione di un tavolo territoriale e l’incremento della sorveglianza sanitaria”.