Gol di Ferreira dopo 12'' e di Corona per i giallorossi. Dagli undici metri marcatura di Mancino per gli ospiti. Festa per i 5000 del San Filippo

Altra vittoria convincente per il Messina, che conquista i tre punti al San Filippo contro la Casertana al termine di una partita combattuta e ben giocata da entrambe le formazioni. Decidono il gol dopo soli 12” di Ferreira e il raddoppio di Corona, per gli ospiti rete che riduce le distanze e determina il 2-1 finale messa a segno su rigore da Mancino. Due espulsioni, di Maiorano e Agodirim. Fanno festa i quasi cinquemila spettatori che hanno popolato lo stadio.

PRIMO TEMPO
Grassadonia conferma l’undici base smentendo le annunciate novità di formazione. La gara comincia con sette minuti di ritardo per un buco alla rete lato curva nord. Ma quando il match inizia il Messina lo sblocca subito con la rete di Costa Ferreira, che arriva dopo 12 secondi con un tiro deviato da Conti. La risposta della Casertana è affidata ad un calcio di punizione dalla distanza di Correa, Lagomarsini blocca sicuro. Al 21′ altra palla gol per l’Acr: Corona fa tutto da solo, si libera di due avversari e calcia di sinistro dal limite dell’area, la sfera sfiora il palo. Spinge la Casertana dopo la mezz’ora, che recrimina anche per un presunto fallo di mano in area di Silvestri su tiro di Varriale. Quasi a conclusione del primo tempo, al 43′, miracolo di Lagomarsini su Mancino, che aveva fatto fuori due difensori giallorossi con un gioco di prestigio ma non è riuscito a superare l’estremo difensore di casa. Un minuto dopo un’altra punizione di Correa costringe Lagomarsini a rifugiarsi in corner.

SECONDO TEMPO
Ugolotti butta nella mischia Agodrin e Bacio provando a scuotere i suoi, che però all’8′ combinano la frittata: Fumagalli nel tentativo di anticipare Costa Ferreira serve Corona solo a porta spalancata che insacca il 2-0. Acr vicino alla terza marcatura con un cross da sinistra di Ferreira deviato da D’Alterio che si schianta sulla traversa, e ancora con un colpo di testa di Bernardo bloccato da Fumagalli. Grassadonia protesta e viene allontanato, quarta espulsione in sei partite. Ma è al 17′ che la gara rischia di cambiare: mischia in area del Messina, Lagomarsini compie il miracolo su Mancino, sulla ribattuta Idda colpisce di testa e Maiorano respinge di mano sulla linea di porta. Espulsione e calcio di rigore che Mancino trasforma per il 2-1. La partita si riapre. I peloritani hanno due chance con il subentrato Simonetti (per Corona) e Bernardo che però perdono il tempo al momento di concludere. Dall’altra parte De Marco tenta di sorprendere Lagomarsini con un tiro da fuori. Palla gol solo sfiorata per il pari dei campani sui piedi di Agodirim, che dal’area piccola spara a lato. Ancora più clamorosa la chance sfumata al 31′, Mancino trova sulla sua strada prima Lagomarsini che si oppone d’istinto con un pugno, poi l’incrocio dei pali su una bella girata. Al 39′ si ristabilisce la parità numerica per l’espulsione per doppia ammonizione di Agodrim, per un fallo su Bucolo. L’ultima palla gol capita sui piedi di Chiavazzo, che però trova attenta la difesa peloritana: finisce 2-1. Ai giallorossi mancano sei punti per brindare alla promozione.