Iuliano evita un passivo peggiore grazie ad alcuni interventi prodigiosi su Cissè e Caccavallo. Impalpabile il brasiliano De Paula. Ottimo impatto sul match per Luca Orlando.
Iuliano 6,5: con un paio di interventi prodigiosi evita al Messina un passivo peggiore. Straordinario su Cissè nel primo tempo, non può nulla sui tre gol subiti.
Cane 5: tenta di spingere sulla fascia destra, ma sbaglia spesso tempi e modi per un'efficace manovra offensiva.
Silvestri 5: nuovamente titolare ad un mese e mezzo di distanza dall’infortunio, sbanda con i compagni di reparto sulle insidiose percussioni degli attaccanti campani. (dal 25’ st Corona 6: prova ad impensierire con la consueta grinta i difensori avversari)
Izzillo 4,5: la sua ingenua espulsione è decisiva per gli sviluppi del match. Impacciato e spesso fuori posizione.
Altobello 5: Cissè, Diakite e Caccavallo seminano il panico in area di rigore senza incontrare grande opposizione. Sfiora il gol nel primo tempo con un colpo di testa su assist di Cane.
Stefani 5,5: regge la difesa con esperienza ed agonismo fino al gol di Mancino. Coinvolto insieme ai compagni di reparto nel crollo finale.
Mancini 5,5: poco preciso ed insolitamente nervoso. Cerca di sopperire come può ai limiti di un centrocampo particolarmente fragile.
Bortoli 5: prestazione incolore per il capitano di giornata. Nelle convulse fasi finali dell’incontro prova ad inserirsi in attacco con scarsi risultati.
De Paula 5: corre a vuoto per tutto il primo tempo toccando pochissimi palloni. Bene nei ripiegamenti difensivi. (dal 25’ st Orlando 6,5: segna un gol splendido per tempismo, tecnica e precisione. Ottimo impatto sul match)
Ciciretti 5: quella di Caserta è la sua peggiore partita in maglia giallorossa. Confuso al momento di dettare i tempi alla manovra offensiva. (dal 14’ st Damonte 5: escluso a sorpresa dall’undici iniziale, offre una prestazione opaca e priva di autentici spunti)
Rullo 5: adattato come esterno di centrocampo, l’ex Lecce non va al di là di una prova scialba e poco incisiva.
All. Grassadonia 5: la rivoluzione che ha coinvolto modulo e protagonisti abituali (Corona e Orlando) non consegna alcun miglioramento all’abulica manovra offensiva giallorossa. Si riscatta con i cambi operati nella ripresa, ma è troppo poco per sperare di incidere su una partita già compromessa.
Domenico Colosi