Il capitano del Messina carica l’ambiente in vista della sfida salvezza di sabato contro i calabresi: “Non vediamo l'ora di scendere in campo. Una vittoria potrebbe rilanciarci per la conquista della salvezza diretta”.
“Contro il Cosenza andremo in campo per difendere una degli aspetti più importanti per un professionista e per un uomo in generale: la dignità”. Il capitano del Messina Giorgio Corona, miglior cannoniere stagionale con 9 reti all’attivo, è carico in vista della gara di sabato contro i silani: “Abbiamo la necessità di tornare a vincere, è l’unica medicina possibile per riprendere la nostra corsa verso la salvezza. Il gruppo non vede l’ora di giocare questa partita per rimediare ad una classifica decisamente deficitaria. Mi dispiace molto per Grassadonia, con lui abbiamo fatto uno splendido girone di ritorno nella passata stagione: sono normali certi passaggi nel mondo del calcio, quando i risultati non arrivano il primo a pagare è spesso l’allenatore”.
Il capitano commenta anche il ritorno di Fabrizio Ferrigno nel ruolo di direttore sportivo in sostituzione di Danilo Pagni: “La società ha fatto questa scelta e noi ne prendiamo atto. Siamo sicuramente felici del ritorno di Ferrigno, un dirigente che ha sempre lavorato con questa proprietà e molto vicino al gruppo. Alla vigilia di una partita fondamentale come quella contro il Cosenza è inutile parlare di playout o di salvezza diretta: dobbiamo vincere questa guerra, l’ambiente deve essere completamente coinvolto in vista del raggiungimento del risultato finale. È naturale mantenere comunque la speranza di agganciare la salvezza senza ricorrere agli spareggi, ma ogni ragionamento è subordinato a quanto riusciremo a fare nelle prossime partite”.
Sicuri assenti nella gara contro i calabresi gli infortunati Marin e Iuliano e lo squalificato Stefani. Con l’organico quasi interamente a disposizione il tecnico Di Costanzo potrebbe apportare alcune modifiche al 4-4-2 varato nell’esordio di Foggia, facilitato anche dai rientri di Silvestri in difesa e di Ciciretti a centrocampo.
Domenico Colosi