Il tecnico giallorosso analizza il difficile momento della squadra illustrando le scelte compiute nelle trasferte di Caserta e Lecce. Con la squalifica di Iuliano ed i rientri di Pepe ed Izzillo si tornerà ad una formazione in linea con i parametri dell’età media.
“Stiamo vivendo un’annata particolare, contraddistinta in molti frangenti da episodi estremamente negativi: sapevamo quanto sarebbe stato difficile questo campionato, ma voglio ribadire anche in quest’occasione quanto il nostro lavoro sia completo, attento e quasi paranoico in ogni minimo dettaglio; è assurdo parlare di improvvisazione, conosciamo i nostri limiti e lavoriamo duramente per superarli”. Il tecnico del Messina Gianluca Grassadonia torna a parlare in conferenza stampa per chiarire ogni aspetto riguardo alle scelte di modulo e di giocatori adottate nelle amare trasferte di Caserta e Lecce: “Nell’ultima gara ho deciso, in accordo con la società, di non rispettare i parametri dell’età media perché avevo la necessità di fare determinate scelte per garantire un equilibrio tattico alla squadra. Con la squalifica di Iuliano e i rientri di Pepe ed Izzillo avrò sicuramente più opportunità tattiche per abbassare l’età complessiva della formazione titolare. Ho deciso di dare la fascia di capitano a Bortoli nella gara di Caserta per premiare l’intero gruppo: in questo senso, in assenza di Corona, potrei consegnare la fascia a Silvestri o a Bonanno. Siamo stati vittime di episodi incredibili, penso ad esempio alla gara con la Lupa Roma: dobbiamo essere più forti di qualsiasi negatività, mancano poche gare alla fine del campionato e dobbiamo dimostrarci intelligenti per sfruttare ogni occasione favorevole”.
Necessaria, dunque, un’analisi sugli errori commessi contro il Lecce nella gara di lunedì sera: “A mio avviso abbiamo disputato un buon primo tempo, mostrando una discreta reazione dopo lo svantaggio. I gol subiti sono ancora risultato di errori individuali da superare con una maggiore concentrazione in campo: mi conforta, comunque, il forcing finale, in cui abbiamo sfiorato per due volte il gol del pareggio. La squadra, inoltre, mi è sembrata compatta e determinata: voglio sottolineare anche l’apporto dato dai ragazzi arrivati durante il mercato di gennaio, abili nell’adattarsi immediatamente al nostro contesto. Contro la Juve Stabia mi piacerebbe vedere più gente sugli spalti del San Filippo, è il momento di remare tutti dalla stessa parte mettendo da parte ogni polemica. Raggiungere la salvezza è il nostro scudetto: tutti i nostri sforzi sono proiettati al raggiungimento di questo difficile obiettivo”.
Domenico Colosi