Il portiere è tornato a disposizione da due settimane dopo il lungo infortunio. Mancini: “Notevolmente migliorati nella condizione atletica. Difficile scegliere un avversario per gli spareggi salvezza”.
Da Lecce a Lecce: il campionato del portiere Rino Iuliano è durato esattamente un girone prima dell’infortunio che lo ha tenuto fuori per un paio di mesi regalando la maglia da titolare ad Alessandro Berardi. Subentrato ad Ettore Lagomarsini contro i salentini all’indomani della disfatta interna patita dal Messina ad opera della Casertana, il portiere ex Potenza e Salernitana si è distinto fino alla gara di ritorno con i pugliesi al “Via del Mare” (l’ultima disputata prima dell’infortunio) come un estremo difensore affidabile tra i pali ed un uomo di carattere e personalità all’interno dello spogliatoio. “Non mi era mai accaduto di essere costretto a restare così a lungo lontano dal campo”, ha dichiarato Iuliano, “per un giocatore dalle mie caratteristiche, passionale ed innamorato del proprio lavoro, è stata una sofferenza prolungata per troppo tempo. Berardi sta offrendo delle ottime prestazione: il mio obiettivo è quello di farmi trovare pronto nell’eventualità di essere chiamato nuovamente in causa. Voglio fare i complimenti al preparatore dei portieri Di Muro, un professionista di altissimo livello in grado di esaltare le caratteristiche degli uomini a disposizione. In questo momento sono concentrato esclusivamente sul finale di stagione, inutile pensare al mio futuro. La classifica viene continuamente riscritta dalla giustizia sportiva: ricordo che quando vestivo la maglia del Potenza fui richiamato dalle vacanze per disputare i playout contro il Modica proprio a causa di una serie di penalizzazioni sanzionate dopo la conclusione della stagione regolare”.
Motivato a concludere in crescendo il campionato anche il centrocampista Manuel Mancini, spesso sacrificato dal tecnico Di Costanzo sulle fasce laterali per ricercare un prezioso equilibrio tattico in campo: “Non ho avuto molte occasioni per interpretare il mio ruolo naturale, trequartista dietro le due punte, cerco comunque di dare il mio contributo accettando serenamente le scelte dell’allenatore. Allenarci al San Filippo ha migliorato notevolmente la nostra condizione atletica, anche a Benevento abbiamo mostrato progressi decisivi in ottica playout. Avevo dichiarato di preferire l’Aversa al Savoia come avversario negli spareggi salvezza, ma in questo momento non voglio sbilanciarmi: con una classifica rivoluzionata di settimana in settimana dalle penalizzazioni è impossibile fare calcoli. Sono felice per la promozione della Salernitana, ho tanti ricordi della mia avventura in maglia granata”.
Domenico Colosi