Decisivo ancora una volta il capitano Giorgio Corona, autore di un gol di pregevole fattura e di tante giocate in supporta alla squadra. Passo indietro per Izzillo dopo la buona prestazione di Catanzaro.

Berardi 6: gara di ordinaria amministrazione; incolpevole sul gol subito.

Altobello 5,5: ancora una volta adattato come terzino destro. Si limita a mantenere la posizione senza segnalarsi per spirito d’iniziativa.

Benvenga 6,5: tra i migliori in campo dei giallorossi. Difende con attenzione per ripartire in contropiede con carisma e determinazione. (dal 47’ st Cane sv)

Stefani 6: il gol di Infantino è figlio di un errore collettivo dell’intera difesa. Il centrale ex Reggiana lotta con la consueta voglia in una gara non particolarmente brillante.

Pepe 6: vale lo stesso discorso fatto per Stefani. Perde qualche pallone di troppo quando ha il compito di far ripartire l’azione.

Nigro 6: giocatore oramai insostituibile nello scacchiere tattico del tecnico Di Costanzo. Combatte senza demeritare contro l’intero centrocampo ospite. (dal47 st Donnarumma sv)

Mancini 5,5: meno positivo del solito a causa di alcuni problemi fisici. Sbaglia qualche passaggio di troppo nei momenti maggiormente favorevoli all'impostazione della manovra d'attacco.

Damonte 5,5: inguardabile nel primo tempo, significativamente determinato nella ripresa quando colpisce una traversa ed offre un discreto contributo alle sortite offensive dei giallorossi.

Corona 7: l’unico in grado di far compiere un salto di qualità alla squadra nei momenti più difficili. Di pregevole fattura il decimo gol realizzato in questo campionato.

Izzillo 4,5: un passo indietro rispetto alla gara di Catanzaro. Spesso titubante nel momento di dettare l'ultimo passaggio. (dal 13’ st Ciciretti 5: prestazione sostanzialmente invisibile. Prova qualche dribbling senza troppa fortuna)

Orlando 5: corre troppo spesso a vuoto in cerca di un varco utile per la conclusione. Utile nell’attaccare la profondità, ma ad un attaccante si chiedono soprattutto i gol.

All. Di Costanzo 5,5: il Messina della prima frazione ricorda da vicino la squadra timorosa dell’ultimo periodo della gestione Grassadonia. La reazione della ripresa è confortante, ma per affrontare serenamente i playout serve ben altro.

Domenico Colosi