Il ds Ferrigno ed il tecnico Di Costanzo esaltano i continui progressi mostrati dal gruppo nelle ultime prestazioni. Corona: "Soddisfatto per i 12 gol realizzati, ma tutto è subordinato alla salvezza del Messina".
Il Messina è ormai matematicamente nei playout con la consapevolezza di poter contare sul fattore campo nella gara di ritorno e sul doppio risultato di parità nei due incontri: la gara di sabato contro il Savoia servirà dunque a designare la sfidante dei giallorossi negli spareggi salvezza con la Reggina diretta interessata dell’esito della sfida di Torre Annunziata. Nella sua analisi del momento attraversato dalla squadra il ds Fabrizio Ferrigno compie una ricognizione ad ampio raggio chiarendo la sua posizione sugli scenari futuri: “Vogliamo conquistare la quintultima posizione, non facciamo calcoli né siamo interessati a scegliere l’avversario dei playout. Il Messina è chiaramente in crescita, abbiamo disputato una grande partita a Benevento ed oggi, pur consapevoli delle motivazioni in campo, abbiamo sconfitto la capolista. Sono stati commessi molti errori nel lungo periodo delle sei sconfitte consecutive: non voglio dare la colpa solo a Grassadonia, a mio avviso ogni singola componente è stata responsabile di quel che è accaduto; il nostro ex allenatore è stato vittima di un’annata sfortunata. Nigro è un giocatore importante per questa squadra, ha continuato a credere nel progetto anche quando era ai margini ed ora si sta prendendo le soddisfazioni che merita”.
Chiaramente soddisfatto per la rotonda vittoria contro la Salernitana anche il tecnico Nello Di Costanzo: “La gara è stata chiaramente decisa dalle maggiori motivazioni, ma i due gol subiti nel finale ci saranno utili per capire come nel calcio nulla sia scontato. Si può essere offensivi anche con una sola punta, credo comunque che in altre occasioni siamo stati solo sfortunati o imprecisi. Non dobbiamo avere troppi rimpianti per la salvezza diretta, nella vita non si può tornare indietro: da oggi dobbiamo pensare con determinazione esclusiavamente ai playout”.
Poche parole per il capitano Giorgio Corona, giunto con la doppietta alla Salernitana a quota 12 gol stagionali: “I tifosi ci chiedono la salvezza, siamo sulla strada giusta per centrare questo traguardo. Abbiamo commesso tanti errori in passato, ma abbiamo ancora intatte tutte le possibilità per non fallire. La salvezza del Messina è sicuramente più importante dei miei gol”.
Particolarmente deluso dopo la pesante sconfitta maturata al San Filippo, il ds granata Fabiani (ex del Messina negli anni della scalata alla serie A) commenta amaramente l’esito della sfida: “Per creare una mentalità vincente è necessario vincere anche le amichevoli. Esistono enormi differenze economiche tra Salernitana e Messina, evidentemente le motivazioni sono state decisive. Ancora non abbiamo programmato il futuro di questa squadra, dobbiamo prima chiudere il campionato per poi sfidare le vincitrici degli altri gironi nella Supercoppa”. Il tecnico ospite Menichini non si sbilancia sulla propria posizione: “Per la prossima stagione è tutto ancora aperto. Il gran caldo e le lunghe feste per la promozione hanno prodotto un calo di energie nei miei giocatori: il Messina ha meritato la vittoria chiudendo di fatto la partita dopo appena venti minuti”.
Domenico Colosi