A segno prima gli ospiti con Croce, rispondono Mangicasale e Chiaria su rigore. Raggiunto l’obiettivo con due giornate d’anticipo
Si doveva vincere e si è vinto. Il Milazzo ce l’ha fatta. Con tanta sofferenza, specchio fedele di una stagione difficile, travagliata ma, alla fine, positiva, con l’obiettivo raggiunto prima della fine del campionato. Non ha usato mezzi termini lo stesso ds mamertino Fabrizio Ferrigno, a fine gara, definendo la salvezza dei mamertini ”dello stesso sapore di una promozione come quelle ottenute dal Perugia e dal Catanzaro, ormai prossima, e più importante dei play off raggiunti nella passata stagione”.
La vittoria con il Celano, dicevamo, è stata assai sofferta, soprattutto dopo il gol subìto in apertura griffato Croce. Nella ripresa, grazie anche all’innesto del peperino Mangiacasale, il Milazzo si è svegliato ed ha trovato il pari con Chiaria. Poi, una lunga serie di occasioni fallite, qualche buona sortita del Celano e, infine, il gol partita realizzato ancora da Roberto Chiaria su calcio di rigore in pieno recupero. Chiaria freddo e implacabile ha battuto l’ottimo Liverani facendo esplodere tutta la gioia dei mamertini. Per Chiaria ottavo gol con dodici presenze.
La salvezza, quindi, è servita, merito di un gruppo di ragazzi straordinario e molto coeso, di un mix tecnico (Trimarchi e Catalano, senza dimenticare il preparatore dei portieri Di Muro) meticoloso e, soprattutto, di una società impeccabile (una delle poche a non aver ottenuto penalizzazioni) che porta in dote un bagaglio invidiabile. (www.ssmilazzo.it)