La gara del 21 dicembre sotto la lente d’ingrandimento della Procura di Catanzaro. L'incontro si concluse sul risultato di 1-0 per i campani con un gol ingiustamente annullato a Corona nel primo tempo. Nell'inchiesta anche la Reggina per la gara interna contro il Benevento.
Secondo quanto riportato dall'agenzia ANSA sembrerebbe aggravarsi la posizione della Salernitana all’interno dell’operazione “Dirty Soccer”: con la squadra guidata da Menichini viene coinvolto nell'inchiesta anche il Messina per la gara disputata il 21 dicembre scorso allo stadio "Arechi". La sfida si concluse sul risultato di 1-0 per i campani (gol decisivo di Bovo) con una rete ingiustamente annullata a Corona nel primo tempo. La società controllata da Lotito era finita già da ieri al centro della scena per la partita contro il Barletta.
Scorrendo la nuova lista di incontri sospetti rientrerebbe nell'indagine anche la Reggina per la gara disputata al "Granillo" contro il Benevento: in quell'occasione i sanniti si imposero per 2-0 grazie alle reti di Alfageme e Scognamiglio. Le ultime notizie sul fronte calcioscommesse si aggiungono a quelle già emerse su Barletta (arrestato l'allenatore Corda) e Vigor Lamezia (implicato il ds Maglia). Lo scandalo potrebbe portare al rinvio dei playout nel girone A: il Lumezzane avrebbe chiesto infatti di non disputare gli spareggi salvezza contro una delle squadre maggiormente sospettate, la Pro Patria. In serie D è particolarmente delicata la posizione dell'Akragas, dominatrice incontrastata del girone I di quarta serie e reduce dai lunghi festeggiamenti per la promozione in Lega Pro.
Il Messina era stato considerato finora del tutto estraneo alla vicenda: coinvolti solamente gli ex calciatori Arturo Di Napoli e Mimmo Giampà oltre agli ex direttori sportivi Vincenzo Nucifora (messinese di nascita) ed Antonio Ciccarone.
Domenico Colosi
RETROCESSIONE TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE.
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