"Esperti" chiamati a ipotizzare soluzioni volte a migliorare le condizioni della comunità. Ma su 17 le donne sono solo 5 (3 nello stesso segmento Welfare)
Verso le Regionali, cambiando pelle. Questo il tentativo fondamentale di Gianfranco Saccomanno, nella qualità di commissario calabrese della Lega: il nuovo step concerne i Dipartimenti regionali del Carroccio, varati da Saccomanno di concerto con Segreteria regionale e referenti provinciali per propiziare «una migliore programmazione e partecipazione alla vita del movimento».
Le figure individuate sono quelle di «esperti» che, fa sapere il commissario, alla luce della situazione in atto esistente «dovranno individuare delle soluzioni adeguate per il miglioramento del territorio e delle comunità».
Si tratta di Francesco Artusa (Agricoltura), Massimiliano Fortuna (Ambiente), Nazzareno Cricenti (Attività produttive), Michele La Rocca (Comunicazione), Mino De Pinto (Demanio marittimo), Margherita Chiaravalloti (Disabilità), Salvatore Paolillo (Giustizia), Caterina Giuliano (Infrastrutture), Roberto La Gamba (Organizzazione e tesseramento), Brunella Stancato e Donatella Fazio (Politiche sociali), Francesco Del Giudice (Sanità), Giuseppe Collia (Scuola), Francesco Scagliola (Sport&Spettacolo), Raffaele Riga (Turismo), Giuseppe Costa (Tutela minori), Carmen Zagari (Welfare). Cinque donne (due delle quali “in tandem” per occuparsi di Politiche sociali, a fronte di una terza che si occuperà di Welfare) su 17 Dipartimenti: la direzione indicata sembra parlare prettamente al maschile – come un po’ tutta la politica, specie in Calabria -, ma ci sarà modo per verificarlo.