Una cerimonia molto sentita, con ampie partecipazioni, ha sancito la riapertura dell'ufficio del giudice di pace di Rometta. Un ritorno alla tradizione giuridica del paese che, per l'occasione, ha anche celebrato l'intitolazione dell'ex Via Roma al magistrato Cesare Terranova, vittima di mafia e simbolo di legalità.
Rometta torna al passato e riprende possesso delle proprie radici giuridiche. Lo scorso 14 gennaio la cerimonia d'inaugurazione dell'ufficio del Giudice di Pace, sorto presso l'ex Prefettura e oggetto di un'ampia lotta portata avanti dall'amministrazione per il suo mantenimento sul territorio.
A presenziare all'incontro il presidente del tribunale di Messina Antonino Totaro, i magistrati componenti l'ufficio di coordinamento Caterina Mangano, Corrado Bonanzinga e Giuseppe Bonfiglio, il giudice di pace Placido Calabrò, il cancelliere della pretura Gino Bosurgi, il presidente dell'ARS Giovanni Ardizzone accompagnato dal vice presidente Giuseppe Lupo, i deputati nazionali D'Alia, Garofalo, Mancuso e Gullo e i deputati regionali Panarello e Laccoto, il direttore dell'agenzia nazionale giovani Giacomo D'Arrigo, i sindaci di Spadafora, Condrò, Savoca e Pagliara, i vice sindaco di Saponara, Valdina, Torregrotta e Venetico, i rappresentanti del consiglio dell'ordine degli avvocati Massimo Rizzo ed Alessia Giorgianni, gli avvocati Natale Arena e Salvatore Venuto, già vice pretori di Rometta, il comandante della compagnia dei Carabinieri di Milazzo Valentino Adinolfi, la rappresentanza del comando provinciale della guardia di finanza e numerosi amministratori e consiglieri comunali provenienti da tutto il territorio provinciale.
Ad accompagnarsi alla cerimonia d'inaugurazione dell'ufficio anche l'intitolazione dell'ex via Roma al magistrato Cesare Terranova, barbaramente ucciso dalla mafia il 25 settembre 1979 e legato al comune di Rometta dove fu pretore agli esordi della propria carriera. "Avevamo già preparato il provvedimento nel 2014, quando iniziammo la nostra battaglia per mantenere attivo sul territorio l'ufficio del giudice di pace -ha dichiarato il primo cittadino Nicola Merlino– Questo vuole essere un chiaro segno, che segue quanto già fatto con l'intitolazione dell'ex piazza stazione a Graziella Campagna. Le istituzioni devono prendere le distanze dalla mafia e divenire baluardo della legalità. La riapertura dell'ufficio del giudice di pace aggiunge un importante tassello a questo percorso. La giustizia si avvicina così al popolo, sancendo una significativa inversione di marcia".
Anche il presidente del tribunale di Messina Antonino Totaro ha sottolineato l'importanza della riapertura dell'ufficio, ponendo particolare accento sul suo contenuto altamente simbolico per l'affermazione del principio di legalità. "E' molto importante e coraggiosa la scelta di intitolare l'ex Via Roma a Cesare Terranova -ha dichiarato- Era un uomo intransigente e ligio al dovere che operò con costanza nell'ambito della legalità. Il mio augurio è che tutti gli amministratori locali possano concorrere affinché il seme che oggi andiamo a piantare cresca forte e rigoglioso dando alla luce i propri frutti".
Il prossimo 20 gennaio si terrà la prima udienza del giudice Placido Calabrò che sarà accompagnato, nel proprio lavoro, dalla cancelliera Angela Saija e dalla segretaria Rosa Antonazzo. L'ufficio gestirà, oltre al comune di Rometta, anche i comuni di Valdina, Roccavaldina, Torregrotta, Venetico e Spadafora.
Salvatore Di Trapani