Aria, acqua, mobilità, energia, rifiuti: Macerata, Verbania, Mantova, Trento e Bolzano guidano la classifica. Ultime Frosinone, Palermo, Siracusa, Caserta e Vibo Valentia. Messina risale dal 104esimo al 90esimo posto
Una diffusa staticità. È questa la diagnosi dello stato di salute delle città italiane fotografate da Ecosistema Urbano 2016, il rapporto realizzato da Legambiente in collaborazione con l’istituto di ricerca Ambiente Italia e la collaborazione editoriale del Sole 24 ore, giunto alla sua XXIII edizione. Un sostanziale immobilismo che non si registra solo considerando i dati attuali con quelli dell’anno precedente, ma che si conferma anche valutando un periodo più lungo, i cinque anni della durata del mandato di un sindaco. La graduatoria delle città migliori: tra le prime dieci troviamo capoluoghi al di sotto degli 80mila abitanti (Macerata, Verbania, Mantova, Belluno, Oristano, Cuneo, Savona), tre centri di medie dimensioni (Trento, Bolzano e Parma) e nessuna grande città. In testa ancora prevalentemente il nord del Paese assieme con due città del centro Italia, la marchigiana Macerata quest’anno prima su tutte e la sarda Oristano (ottava). Le ultime cinque sono invece Frosinone e quattro città meridionali: Palermo, Siracusa, Caserta, Vibo Valentia, fanalino di coda della classifica.
Ecosistema Urbano 2016 è stato presentato ieri a Bari, nel corso di un convegno al teatro Petruzzelli che ha visto la partecipazione di Rossella Muroni (Presidente nazionale Legambiente), Antonio Decaro (Sindaco di Bari e Presidente Anci), e Romano Carancini (Sindaco di Macerata), oltre a numerosi sindaci e amministratori provenienti da diverse città italiane.
In testa alla classifica di Ecosistema Urbano 2016 troviamo Macerata. Poi Verbania, Mantova, Trento e Bolzano. Tra le grandi città, Palermo, terz’ultima; performance deludente anche per Milano (73esima), Napoli (82esima), Roma (85esima), e Torino (93esima). Un maggiore dinamismo sembra caratterizzare tante città medio-piccole che hanno mostrato invece, negli ultimi cinque anni (2011 – 2015), mutamenti significativi. Come Cosenza, che ha più che raddoppiato la raccolta differenziata passando dal 21% al 50%, o Macerata (dal 43% al 74%), Mantova (dal 40% al 77%) o Parma (dal 48% al 72%).
MESSINA
86esimo posto nel 2013, 101esimo nel 2014, 104esimo e ultimo nel 2015, 90esimo quest'anno.
Buon risultato per ciò che riguarda l'ozono, Messina non va mai sopra la media, così come Caltanissetta, Imperia, Latina, Lecce, Nuoro, Oristano, Ragusa, Reggio Calabria e Salerno. Per rendere l'idea, Genova supera la media per 88 giorni all'anno, Vercelli per 85, Bergamo 84, Brescia e Verona 82.
I dati restano bassi e lontanissimi dalla media nazionale ma Messina non è più tra le ultime città italiane per raccolta differenziata (94esimo posto col 13 %), primato negativo che spetta a Siracusa (2,8%); Vibo Valentia (5,9%); Palermo (7%); Caltanissetta (8,5%); Enna (8,7%) e Foggia (9%).
Nonostante il deciso miglioramento del servizio di trasporto pubblico, i messinesi utilizzano ancora poco bus e tram. Tra le grandi città, solo a Taranto si fanno meno viaggi per abitante all'anno (solo 7), poi ci sono Messina (20) e Palermo (42). Impietoso il confronto con Venezia (640), Roma (514) e Milano (472). La situazione non migliora neanche a paragone delle città medie (Brescia 196, Trento 167, Rimini 144, Bergamo 143) e piccole (Siena 162, Belluno 70, Chieti 67, Pavia 63). Fanno peggio Latina (8), Alessandria (14) e Lecce (15).
Quart'ultimo posto per la copertura dei consumi domestici da rinnovabili: Firenze 2 %, Milano e Napoli 4 %, Como e Messina 5 %, Siena 6 %, Cosenza e Varese 7 %. Di contro, 23 città sono al 100 %.
Strano che non ci sia riferimento ai servizi come l’acqua in questo caso saremmo fuori classifica visto la vergogna ormai da un anno in cui ci troviamo
Strano che non ci sia riferimento ai servizi come l’acqua in questo caso saremmo fuori classifica visto la vergogna ormai da un anno in cui ci troviamo
Dopo il report dell’anno passato , nei commenti non si contavano critiche contro l’amministrazione che sicuramente aveva ricevuto un duro colpo.
Adesso qualche posizione è stata scalata e i risultati della politica onesta cominciano a vedersi. Nessuno commenta???!!!
Dopo il report dell’anno passato , nei commenti non si contavano critiche contro l’amministrazione che sicuramente aveva ricevuto un duro colpo.
Adesso qualche posizione è stata scalata e i risultati della politica onesta cominciano a vedersi. Nessuno commenta???!!!