Legge Nordio, prime sentenze: assolto ex sindaco di Santa Domenica per il caso esperti

Legge Nordio, prime sentenze: assolto ex sindaco di Santa Domenica per il caso esperti

Alessandra Serio

Legge Nordio, prime sentenze: assolto ex sindaco di Santa Domenica per il caso esperti

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giovedì 10 Ottobre 2024 - 07:20

Patorniti era stato condannato dalla Corte dei Conti a risarcire il Comune, e sta ancora pagando

MESSINA – Arrivano le prime sentenze basate sulle nuove norme poste in tema di abuso d’ufficio introdotte con la così detta Legge Nordio. A Messina è stato assolto l’ex sindaco di Santa Domenica Vittoria, condannato dalla Corte dei Conti per gli incarichi illegittimi ad alcuni esperti.

Nel 2021 Giuseppe Patorniti, già primo cittadino eletto con la lista del Megafono, è stato condannato dalla magistratura contabile a restituire al Comune 69.780 euro, ovvero il compenso conferito a due esperti esterni all’amministrazione nel triennio 2016-2019. La tesi, condivisa dalla Corte ed emersa da un esposto della minoranza consiliare, era che la nomina di entrambi i professionisti fosse illegittima.

Gli esperti

Il fascicolo della magistratura contabile è stato trasmesso anche alla Procura di Messina per gli accertamenti penali, sfociati nel processo per abuso d’ufficio a Patorniti, a cui venivano addebitati la nomina di diversi esperti esterni, nello specifico per quel che concerne l’aspetto penale di Roberto Radici comandante della Polizia Municipale di Sinagra e Salvatore Dilettoso.

Tutte le delibere erano state emesse a seguito di delibera del Commissario regionale straordinario nominato dalla Regione siciliana, dal momento che il consiglio comunale era stato sciolto.

La sentenza

Il Tribunale di Messina (presidente Grimaldi) ha assolto Patorniti con formula piena. La parte civile, ovvero il Comune nebroideo assistito dall’avvocato Antonio Scuteri, e la Procura avevano chiesto che il reato contestato venisse riformulato in peculato per distrazione, opponendosi all’assoluzione. Ma i giudici, accogliendo la tesi del difensore, l’avvocato Antonio Spiccia, hanno invece assolto l’imputato perché il fatto non è più considerato dalla legge come reato.

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