Leni, torna percorribile il sentiero della Pietra che suona

Leni, torna percorribile il sentiero della Pietra che suona

Alessandra Serio

Leni, torna percorribile il sentiero della Pietra che suona

lunedì 30 Settembre 2024 - 19:20

L'affascinante percorso naturalistico restituito ad isolani e turisti grazie al campo scuola organizzato alla Pro Loco

Il sentieri de La Pietra che suona, il cammino naturalistico tra i più affascinanti dell’isola di Salina, torna percorribile grazie al Campo di Formazione Ambientale in Servizio di Volontariato” – “Zefiro e Malvasia”. Il campo, protrattosi dal 7 al 21 settembre 2024, è stato organizzato da “Pro Loco Leni APS – Eolie Patrimonio dell’Umanità” e “Il Ramarro”.

Il sentiero da semplice traccia, in alcuni tratti impercorribile, è oggi pienamente fruibile, essendo stato messo in sicurezza con il ripristino di scalini mediante utilizzazione di pali di legno, allargamento dei tratti più stretti, scerbatura e sistemazione ad ampio raggio.

Una passeggiata davvero invitante per quanti amano i sentieri, godendo delle bellezze naturalistiche e del profumo delle essenze erbacee autoctone.

 I partecipanti al campo sono stati ospitati nella canonica del santuario di Maria santissima del Terzito, grazie alla collaborazione di padre Giuseppe Brancato.

A conclusione del campo, una cena conviviale conclusiva è stata offerta da Salvatore D’Amico, titolare delle “Cantine D’Amico: Azienda agrobiologica Salina” di Leni, dove è stato possibile degustare le pietanze preparate dallo chef Tindaro Pascale. Nel corso della serata sono state proiettate fotografie a testimonianza del lavoro svolto e dell’encomiabile impegno dei volontari che si sono avvicendati nel campo di formazione ambientale.

 Tra le Associazioni “Pro Loco Leni APS – Eolie Patrimonio dell’Umanità”, presieduta dall’avvocato Claudio Rugolo, e “Il Ramarro” lo scambio di un “tagliere in legno di ulivo con dedica” e una “brocca” proprio a suggellare il rapporto d’amicizia venutosi a creare nel perseguimento di avvertite esigenze di interessi e finalità comuni nella salvaguardia e tutela del territorio, inteso come valore dell’identità culturale.

In tanti hanno contribuito a vario titolo all’iniziativa: l’associazione “Il Ramarro” che ha avuto un ruolo fondamentale nella organizzazione e realizzazione del Campo di lavoro di formazione ambientale, il sovrintendente capo Elio Benenati, capo servizio della vigilanza della Riserva naturale orientate le Montagne delle Felci e dei Porri, a Marcello Rando socio della Pro Loco Leni APS, a Salvatore Cincotta conoscitore e memoria storica di Leni e dei suoi sentieri.

Pro Loco Leni 2024

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