Giustizia lumaca, i dati shock di Messina

Giustizia lumaca, i dati shock di Messina

Alessandra Serio

Giustizia lumaca, i dati shock di Messina

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domenica 26 Gennaio 2014 - 23:33

Gli effetti nefasti degli accorpamenti dei Tribunali minori sommate alle "solite" carenze di organico. Al tracollo la giustizia nel distretto, dove una causa può durare anche 20 anni.

"E' di ieri la notizia di un rinvio di ufficio al 5 maggio 2020". A riportare il dato impressionante è stato il presidente dell'Ordine degli avvocati, Francesco Celona, in apertura dell'anno giudiziario. Un dato che esprime bene come le ultime riforme, fortemente criticare dagli avvocati, hanno posto la pietra tombale alle cause che si discutono nei palazzi di giustizia di Patti,Barcellona e Messina, afflitti dalle carenze di organico e dall'accorpamento dei tribunali minori di Mistretta, Sant'Agata Militello e Taormina. A passare in rassegna il quadro desolante è stato il primo presidente della Corte d'appello, Nicolò Fazio, relazionando sullo stato di giustizia nel distretto. Il Presidente ha elencato una serie di percentuali terribili. Ogni giudice della sezione Civile del Tribunale ha in carico non meno di 160 cause, e questo malgrado i togati messinesi depositino un gran numero di provvedimenti, ben più della media nazionale. Tra il giugno 2012 e il luglio 2013 sono state istruite ben il 45% in più delle cause di lavoro.
Nel settore penale, soprattutto nei processi affidato ai giudici monocratici, le lungaggini espongono al rischio prescrizione un gran numero di processi. Soffre anche la sezione Riesame, soprattutto per via del fatto che gestisce contemporaneamente la Misure di Prevenzione, sequestri e confische cioè. Malgrado dal 2009 sia aumentata in maniera esponenziale l'opera di aggressione ai patrimoni criminali, tanto che oggi il Tribunale gestisce 66 aziende e 1525 beni immobili, il fatto che non sia stato ancora possibile istituire , per le carenze di organico, una apposita sezione di Prevenzione, fa sì che la successiva gestione di questi patrimoni diventi difficilissima. A Barcellona i ruoli scoperti nella sezione giudicante hanno prodotto un aumento del 20% delle cause pendenti davanti al giudice monocratico, mentre i ranghi completi alla Procura ha permesso agli inquirenti di lavorare di più e meglio. La sezione Gip, quella che emette i provvedimenti cautelari, non è però stata adeguata ai nuovi numeri, e oggi si trova ingolfata. I tribunali collegiali, invece, si stanno occupando di 84 processi, più o meno lo stesso dato dell'anno precedente. Ingolfato anche il settore civile: 228 cause pendenti al Tribunale, 360 i fallimenti. Un numero enorme, questo, specchio della crisi economica che mette in ginocchio la zona, all'interno della quale ricade il triangolo produttivo di Milazzo, Giammoro e San Filippo del Mela. È il Tribunale di Patti, infine, ad avere accusato il colpo più grosso causato dall'accorpamento, poiché il Tribunale si è trovato a gestire i fascicoli di Mistretta e Sant'Agata. Anche qui, poi, a fronte di una Procura che ha operato a pieno regime nonno o stato adeguati i ranghi della sezione Gip-Gup, oggi sommersa da ben 5144 procedimenti.

Alessandra Serio

4 commenti

  1. ma dove starebbe la novità??

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  2. Non e’ la carenza di organico ma la carenza di tecnologia.

    A proposito, il vostro sito non e’ ottimizzato per i dispositivi mobili. Aggiornatevi!

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  3. Salvatore Vernaci 27 Gennaio 2014 15:35

    CITTADINANZATTIVA – Coordinatore GIUSTIZIA PER I DIRITTI.- Al fine di snellire ed anche sfoltire la grande mole di processi civili, i Giudici dovrebbero dare applicazione al 2° comma dell’art. 5 del D.Lgs 28/10. Infatti, Fermo quanto previsto dal comma 1 e salvo quanto disposto dai commi 3 e 4, i Giudici, anche in sede di giudizio di appello, valutata la natura della causa, lo stato dell’istruzione e il comportamento delle parti, possono sospendere le cause e disporre l’esperimento del procedimento di mediazione. I Giudici fissano la successiva udienza dopo la scadenza del termine di cui all’articolo 6. Questo potrebbe essere uno strumento per ridurre la mole ed i lunghi tempi del processo civile. La mediazione ha il requisito della celerità. Ecco un esempio personale: Incarico di Mediatore, comunicatomi – via e mail – dall’Organismo di MEDIAZIONE FORENSE del CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI MESSINA, in data 10 gennaio 2014. Seduta-incontro di mediazione il 17 gennaio 2014, ore 10,30 . Svolgimento e definizione, in una sola seduta. La mediazione civile è conveniente perchè brucia i tempi della definizione, riduce enormemente le spese legali e giudiziarie e tutti gli atti sono esenti dall’imposta di bollo e da ogni altra spesa, tassa o diritto. La mediazione è obbligatoria e condizione per potere agire in giudizio in questioni riguardanti: condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e diffamazione a mezzo stampa o altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi bancari e finanziari. Il mediatore può essere indicato e scelto, di comune accordo, dalle parti.

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  4. Fate quello xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx volete, ma non vi lamentate se non vi legge piu nessuno. Chi di web ferisce di web perisce!

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