L'aggregazione di Associazioni "Vento dello Stretto", il Consigliere Comunale Piero Adamo, il Consigliere della IV Circoscrizione Daniele Travisano ed il Coordinatore cittadino di "Fare Verde Messina", Piero Gatto, intendono accendere i riflettori sul caso delle scale mobili di Via Peculio Frumentario mai messe in funzione. In vista una grande iniziativa di protesta
Terminate nell'ormai lontano 2007, collaudate nel 2009 e mai entrate in funzione. La storia delle scale mobili di Via Peculio Frumentario può essere così facilmente riassunta. Un progetto che poteva rappresentare per la città di Messina un baluardo d'innovazione per lo spostamento pedonale in città giace nella più totale dimenticanza.
Il sistema non è mai stato azionato ed ormai l'idea è diventata una delle tante buone occasioni sprecate negli anni dalle amministrazioni di Palazzo Zanca. Desiderando puntare i riflettori sul caso e chiedere una vera e propria azione di peso, l'aggregazione di Associazioni "Vento dello Stretto", il Consigliere Comunale Piero Adamo, il Consigliere della IV Circoscrizione Daniele Travisano ed il Coordinatore cittadino di "Fare Verde Messina", Piero Gatto, svolgeranno domani, proprio presso la struttura interessata alle ore 10:30, un incontro dal titolo "Le Scale (im)mobili di Via Peculio Frumentario: un preoccupante episodio di inettitudine amministrativa".
Gli elementi coinvolti intendono soprattutto sottolineare le varie interrogazioni indirizzate all'Amministrazione Comunale, come la richiesta d'istituzione di tavoli tecnici mirati dedicati alla situazione ed inoltre, come dichiarato nella nota stampa, "il conseguimento dell’integrazione al patentino “Ustif” di un funzionario dell’A.T.M. (necessaria per arrivare alla nomina di un Direttore di esercizio del mezzo), non hanno consentito di raggiungere l’obiettivo di rendere fruibili le Scale (im)mobili".
Inoltre, i componenti di Vento dello Stretto, i Consiglieri Adamo e Travisano ed il Coordinatore Gatto, presenteranno nei prossimi giorni un esposto dettagliato alla Corte dei Conti per accertare la sussistenza di possibili danni economici al Comune di Messina. "Verrà infine posta in essere un’eclatante iniziativa di protesta,", concludono i coordinatori dell'incontro, "volta a stigmatizzare il reiterato immobilismo, l’inefficienza e l’inettitudine amministrativa che hanno costituito la causa esclusiva del mancato avvio di esercizio di quello che per la nostra Città avrebbe potuto rappresentare un interessante e innovativo modello di mobilità sostenibile."
Claudio Panebianco