Due rapinatori (con il volto coperto da passamontagna) hanno fatto irruzione dal retro e si son fatti consegnare il contante dai tre impiegati presenti nell'istituto di credito all'ora della chiusura
Indagini serrate dei carabinieri della compagnia di Taormina per risalire agli autori del colpo messo a segno ai danni alla filiale di Letojanni del Banco popolare siciliano ieri pomeriggio all’ora della chiusura, fruttato circa 40mila euro. Con il volto coperto da passamontagna due rapinatori (uno dei quali con una pistola in mano) hanno fatto irruzione dal retro dell’Istituto di credito, che sorge lungo la centrale via Vittorio Emanuele. Il colpo sarebbe stato studiato nei minimi particolari con un sopralluogo nei giorni precedenti, presumibilmente di notte.
Servito tra l’altro a preparare il varco. Sono state infatti tagliate le grate a protezione di una porta, subito “ricongiunte” per evitare che qualcuno se ne accorgesse. Al momento dell’irruzione ai due sarebbe bastato un piede di porco per scardinare l’accesso e fare irruzione nella banca. Sotto minaccia si sono fatti consegnare il contante dai tre dipendenti che si trovavano ancora all’interno dell’istituto di credito (ormai privo di clienti) fuggendo dal retro, attraverso un sottopassaggio, senza farsi notare lungo le vie principali della cittadina jonica, dove nessuno si è accorto di quanto accaduto. Il tutto dopo aver rinchiuso gli impiegati nel bagno. Sono stati gli stessi impiegati a chiamare i carabinieri dopo aver sfondato la porta del bagno.
C. C.