Riceviamo e pubblichiamo il racconto di Anna Giordano "sopravvissuta ad un conducente di tram che credeva di essere ad Indianapolis mentre attraversavo sulle strisce pedonali"
Caro autista di tram, non ti conosco e forse neanche tu sai come si chiama la persona alla quale hai fatto vivere per ben due volte nell’arco di pochi minuti, il terrore assoluto. Giorno e ora non hanno importanza, splendeva comunque il sole, e ho riferito alla sala operativa dei vigili urbani e dell’ATM l’accaduto: spero che vengano presi provvedimenti affinchè nessuno provi ciò che ho provato io e, soprattutto, nessuno ci rimetta la vita.
Mi domando cosa ti abbia spinto a non fermarti alle strisce pedonali di Viale della Libertà, altezza ex teatro in fiera, pur vedendo da lontano che tentavo di passare con mille cautele. Avevi ampia visibilità, senza alcun dubbio.
Lì, inizi ad attraversare senza macchine in arrivo, ma si sentono tutti prodi imitatori di illustri campioni di formula uno e corrono, materializzandosi a 100 all’ora quando tu sei ormai in balia della loro sicumera. Allora ti fermi, ringrazi chi ha capito che le strisce sono fatte per rispettare un pedone, ma sei costretto a guardare comunque perché c’è sempre il pirla di turno che se ne frega di chi si è fermato, è troppo lanciato, si rovinerebbe dischi dei freni, ruote e si sa, costano, e passa comunque, sfiorandoti.
Il pedone che ha sulle spalle un minimo di esperienza si ferma e si accerta – prima di procedere oltre – che chi arriva sulla rimanente corsia si fermi comunque.
Ed ecco che ho visto, grazie a questa somma di comportamenti incivili, la morte con gli occhi, due volte.
La prima, quando tu – pur con ampia visibilità – ti sei limitato a suonare un suono inudibile nel caos di viale della Libertà e giungevi dalla mia sinistra, mentre io mi guardavo da destra visto che la mia meta finale era il lungomare ed ero già sulle corsie sud – nord. Quindi, appurato che la macchina si era finalmente fermata per farmi passare, ho proseguito, trovandomi pressocchè quasi spiaccicata al “tuo” tram, io e il mio cane, a guinzaglio corto, proprio per cautela a prescindere. Non so ancora come, l’ho tirato e io con lui e mi sei passato a qualche centimetro dalla faccia, cuore a centomila, il suono dello sferragliare ancora misto al casino di viale della Libertà/indianapolis.
La seconda, quando, non pago di ciò, hai ben pensato di fermarti e dire qualcosa, e per farlo, mi hai bloccata sulla strada impedendomi di andare oltre e raggiungere una presunta salvezza sul lungomare. Meglio tardi che mai, ma così facendo mi hai lasciato in balia di decine di macchine criminali, di Tir di varie dimensioni: nessun mezzo si è fermato vedendo la scena assurda di un pedone con cane in parallelo alla strada e un tram che bloccava questi due “criminali” che osavano tentare di fare una passeggiata transitando sulle strisce pedonali.
Ti sei fermato, fregandotene di cosa potesse ancora succedere, hai lasciato il tuo sedile, ti sei sporto dal finestrino, hai urlato qualcosa che non credo fosse un “sta bene ? è tutto ok ?”, no, non lo credo affatto.
Avevo davanti a me ignoti passeggeri, dietro la porta centrale del tuo tram quasi killer, guardavo te immateriale e irriconoscibile perché terrorizzata e guardavo allo stesso tempo tir e macchine che venivano superati da altri tir e macchine che mi evitavano all’ultimo secondo utile. Ti ho urlato di andartene e tu ancora urlavi, cosa, lo sai solo tu e chi era vicino a te.
Credo che chiunque abbia un mestiere, qualunque esso sia, debba possedere le doti per farlo e nel tuo caso, anche la capacità di vedere lontano e di capire che non si può per semplice rimostranza (ai miei occhi inammissibile tutto, compresa la tua eventuale rimostranza), perseverare nel creare un grave rischio al prossimo.
Volevi dire qualcosa ? ti fermavi in modo da non ostruirmi il passaggio, da non lasciarmi in mezzo alla strada per giunta dopo aver visto la ferraglia del mezzo che conducevi, a pochi cm dalla mia faccia e dal mio amatissimo cane. Ha tossito per almeno un minuto, credo di averlo tirato dal collare per non vederlo morire, non so, ho rimosso, lo shock è stato tremendo. Forse ti sei spaventato pure tu, ma non hai minimamente pensato al nostro, di spavento.
Poi, forse poi, hai capito che eri pericolosamente responsabile di un nostro eventuale arrotamento e ti sei mosso e sono riuscita a passare lasciando l’infernale viale della Libertà a tutti i criminali al volante. O forse avevi sfogato la tua “ragione” e tanto ti bastava. Quando mi sono calmata ho chiamato i vigili urbani, poi la tua sala operativa. Ho riferito fatti e orario e no, ero troppo terrorizzata per avere la prontezza di leggere il numero del tram, avevo appena visto la morte con gli occhi, due volte di seguito.
La persona con cui ho parlato si è scusata, ma non eri tu e non credo che tu lo farai mai.
E non sono solo le scuse che cerco, ma la speranza che tu e tutto il resto del mondo, magari leggendo questo racconto/sfogo, capisca che ci sono attraversamenti dove il pedone non può neanche per sbaglio vedere in tempo il tram, concentrato com’è – spesso e mal volentieri – a vedere se le macchine si fermano provenienti da sud mentre tu arrivi da nord. Semplice logica che chi guida in genere dovrebbe possedere, a maggior ragione se lo fa per mestiere.
Mi sono salvata non per te, che sei passato comunque pur assistendo da lontano al tentativo di attraversamento, ma per i miei riflessi ancora per fortuna in parte pronti. Non oso immaginare cosa sarebbe accaduto se ci fosse stato qualcun altro al mio posto, con pochi o molti più anni sulle spalle e meno prontezza. Ecco, per questo scrivo, perché tu lo capisca, lo capiscano i tuoi colleghi, i dirigenti che chissà, hanno dato direttive dicendo che il tram ha la precedenza su tutto, pedoni inclusi (spero di no) ma se così fosse, rimproverateli e ribellatevi.
Scrivo perché i vigili si decidano finalmente a mettere autovelox fissi su viale della Libertà, così la smettono tutti, a tutte le ore del giorno e della notte, di sentirsi novelli Niki Lauda. A proposito, c’è un bel cartello – finito l’attraversamento – che dice che ci sono videocamere di sorveglianza della polizia municipale, magari visionatele, così potete appurare il racconto.
Personalmente non lo dimenticherò mai, e non credo che andrò mai più sul lungomare dove da piccola ero presenza costante e felice. Ora, da miracolata, lo eviterò come la peste bubbonica, grazie a te e a tutti coloro che si sentono Niki Lauda, e a chi ancora oggi non fa nulla perché quel tratto di strada sia meno pericoloso per belli e brutti, grandi e piccoli, bipedi e quadrupedi.
Dimenticavo, ho chiamato due volte anche l’assessore Cacciola, inutilmente, ho mandato un sms, cortesia vorrebbe che si rispondesse, ma tant’è.
Anna Giordano
La mia domanda è : ma chissene di quello che pensa questa ornitologa/tuttologa? No perché spesso vedo articoli pubblicati ed inviati da vari pincopallino… quale logica seguite a tempostretto? In base a quale logica state promuovendo la Giordano? ..una esoerta che invece di preoccuparsi dei pescatori di frodo se la prende con i surfisti!
La mia domanda è : ma chissene di quello che pensa questa ornitologa/tuttologa? No perché spesso vedo articoli pubblicati ed inviati da vari pincopallino… quale logica seguite a tempostretto? In base a quale logica state promuovendo la Giordano? ..una esoerta che invece di preoccuparsi dei pescatori di frodo se la prende con i surfisti!
Spazio sprecato..mah!
Un lungo articolo solo perché il tram non da la precedenza? Quando pincapallino avrà da ridire su cose serie che farete? Le dedicate una edizione straordinaria? -.-
Spazio sprecato..mah!
Un lungo articolo solo perché il tram non da la precedenza? Quando pincapallino avrà da ridire su cose serie che farete? Le dedicate una edizione straordinaria? -.-
Ho attraversato migliaia di volte quel tratto di via libertà. La mia esperienza personale è che è bastato farlo aspettando per pochi secondi il momento in cui la strada era libera! Sono stato fortunato?
Ho attraversato migliaia di volte quel tratto di via libertà. La mia esperienza personale è che è bastato farlo aspettando per pochi secondi il momento in cui la strada era libera! Sono stato fortunato?
Per chi ha “occhi per vedere” ed “orecchie per intendere”,….questa parabola, tratta dal Vangelo secondo Sant’Anna e raccontata dalla nostra “messiamessinese” spiega più di un voluminoso trattato di sociologia… della disperata condizione in cui versa questa nostra amata povera Città .
Per chi ha “occhi per vedere” ed “orecchie per intendere”,….questa parabola, tratta dal Vangelo secondo Sant’Anna e raccontata dalla nostra “messiamessinese” spiega più di un voluminoso trattato di sociologia… della disperata condizione in cui versa questa nostra amata povera Città .
Cara Anna il Suo legittimo sfogo meriterebbe LA PRIMA PAGINA.
Cara Anna il Suo legittimo sfogo meriterebbe LA PRIMA PAGINA.
La segnalazione “lettera all’autista di tram” è una delle cento che potrebbero partire e arrivare a destinazione. Purtroppo le altre 99 segnalazioni sarebbero di puri messinesi che abituati alla rassegnazione o “obbligati” dall’inutilità di queste, non sprecano tempo. L’originalità consiste che Anna Giordano, come i messinesi che hanno scelto di mettere il naso fuori dall’Africa Settentrionale chiamata Sicilia, e in particolare dalla città di Messina, conosce la civiltà sociale che si respira oltre lo stretto ed è convinta e spera che . ., anche l’Assessore Cacciola le risponda. Anch’io passeggiavo serenamente sul più bel lungomare del mondo ma adesso non più; non ho il coraggio di attraversare un autodromo in attività anche di notte.
La segnalazione “lettera all’autista di tram” è una delle cento che potrebbero partire e arrivare a destinazione. Purtroppo le altre 99 segnalazioni sarebbero di puri messinesi che abituati alla rassegnazione o “obbligati” dall’inutilità di queste, non sprecano tempo. L’originalità consiste che Anna Giordano, come i messinesi che hanno scelto di mettere il naso fuori dall’Africa Settentrionale chiamata Sicilia, e in particolare dalla città di Messina, conosce la civiltà sociale che si respira oltre lo stretto ed è convinta e spera che . ., anche l’Assessore Cacciola le risponda. Anch’io passeggiavo serenamente sul più bel lungomare del mondo ma adesso non più; non ho il coraggio di attraversare un autodromo in attività anche di notte.
ci vorrebbe un’intera edizione straordinaria delle principali testate giornalistiche solo una prima pagina è limitativo rispetto i pericoli che ha corso la valente ambientalista di fama internazionale e il danno che avrebbe avuto l’intera città perdendola !!!
ci vorrebbe un’intera edizione straordinaria delle principali testate giornalistiche solo una prima pagina è limitativo rispetto i pericoli che ha corso la valente ambientalista di fama internazionale e il danno che avrebbe avuto l’intera città perdendola !!!
QUI AL NORD QUANDO VEDIAMO UN TRAM STIAMO MOLTO ATTENTI, COMPRESI I PEDONI. NON HA PRESO IL NUMERO IDENTIFICATIVO DEL TRAM? L’ORA DI PASSAGGIO E LA LINEA? COSI’ SI PUO’ RISALIRE AL CONDUCENTE. POTEVA DECRESCERE LA VELOCITA’. LO SPAZIO DI FRENATA DI UN TRAM NON E’ COME UN AUTOBUS HA BISOGNO DI MOLTO PIU’ SPAZIO. FACCIO RILEVARE CHE A MESSINA MANCANO I SEMAFORI DOTATI DI PULSANTIERA DI STOP CHE IL PEDONA CHE STA PER ATTRAVERSARE LE STRISCE PEDONALI FERMA IL TRAFFICO E POI PASSA IL PEDONE. SONO PRESENTI ANCHE NEI PAESI PIU’ PICCOLI E SPERDUTI DELLA LOMBARDIA. E’ L’OCCASIONE OTTIMA, DOPO QUESTA LETTERA, PER INSTALLARLI. MAGARI CORSO GARIBALDI DI FRONTE AL JOLLY HOTEL, DI FRONTE AL CATASTO E NELLE ZONE SUD. QUANDO C’E’ IL TRAM NON SI SCHERZA
QUI AL NORD QUANDO VEDIAMO UN TRAM STIAMO MOLTO ATTENTI, COMPRESI I PEDONI. NON HA PRESO IL NUMERO IDENTIFICATIVO DEL TRAM? L’ORA DI PASSAGGIO E LA LINEA? COSI’ SI PUO’ RISALIRE AL CONDUCENTE. POTEVA DECRESCERE LA VELOCITA’. LO SPAZIO DI FRENATA DI UN TRAM NON E’ COME UN AUTOBUS HA BISOGNO DI MOLTO PIU’ SPAZIO. FACCIO RILEVARE CHE A MESSINA MANCANO I SEMAFORI DOTATI DI PULSANTIERA DI STOP CHE IL PEDONA CHE STA PER ATTRAVERSARE LE STRISCE PEDONALI FERMA IL TRAFFICO E POI PASSA IL PEDONE. SONO PRESENTI ANCHE NEI PAESI PIU’ PICCOLI E SPERDUTI DELLA LOMBARDIA. E’ L’OCCASIONE OTTIMA, DOPO QUESTA LETTERA, PER INSTALLARLI. MAGARI CORSO GARIBALDI DI FRONTE AL JOLLY HOTEL, DI FRONTE AL CATASTO E NELLE ZONE SUD. QUANDO C’E’ IL TRAM NON SI SCHERZA
Con tutto il rispetto per la sig.ra Giordano le ricordo che il tram come i treni non ha gomme e per frenare lo spazio non è come quello dei veicoli, il codice della strada prevede per questi veicoli la precedenza,poi una critica va a tempostretto che come sempre ormai si è capito fa il distinguo fra figli e figliastri!!quante volte ho scritto in merito all’acqua a Messina e Voi niet!!!impegnate gli spazi per problemi più seri e critiche più costruttive a 360 gradi please..!
Con tutto il rispetto per la sig.ra Giordano le ricordo che il tram come i treni non ha gomme e per frenare lo spazio non è come quello dei veicoli, il codice della strada prevede per questi veicoli la precedenza,poi una critica va a tempostretto che come sempre ormai si è capito fa il distinguo fra figli e figliastri!!quante volte ho scritto in merito all’acqua a Messina e Voi niet!!!impegnate gli spazi per problemi più seri e critiche più costruttive a 360 gradi please..!
… rispetto Anna Giordano per il suo impegno che ha dimostrato per cose molto più importanti …. però francamente non si può parlare del nulla.
… rispetto Anna Giordano per il suo impegno che ha dimostrato per cose molto più importanti …. però francamente non si può parlare del nulla.
L’Orsa e la tranvia si permettono di criticare il cerchio magico, ed a Messina può succedere anche questo!
Capisci a me…!!!
🙂
L’Orsa e la tranvia si permettono di criticare il cerchio magico, ed a Messina può succedere anche questo!
Capisci a me…!!!
🙂
Cara sign Anna Giordano, forse lei non sa che i tram hanno precedenza assoluta e che sta a noi pedoni aprire gli occhi e aspettare che passi il tram,come lei certamente non saprà il tram non ha i tempi di frenata di un comune Bus, anche se anche il bus pur avendo la frenata più veloce del tram e sempre obbligo del pedone stare attento perché passare sulle strisce non da il diritto di fare fermare un Bus o addirittura un tram!!! stia attenta cara signora Giordano perchè la prossima volta potrebbe farsi male molto male…
Cara sign Anna Giordano, forse lei non sa che i tram hanno precedenza assoluta e che sta a noi pedoni aprire gli occhi e aspettare che passi il tram,come lei certamente non saprà il tram non ha i tempi di frenata di un comune Bus, anche se anche il bus pur avendo la frenata più veloce del tram e sempre obbligo del pedone stare attento perché passare sulle strisce non da il diritto di fare fermare un Bus o addirittura un tram!!! stia attenta cara signora Giordano perchè la prossima volta potrebbe farsi male molto male…
P.S: dimenticavo: dovrebbero essere presi provvedimenti verso chi ha rischiato di provocare un disastro e in questo caso è stata lei sig. Giordano!!!
P.S: dimenticavo: dovrebbero essere presi provvedimenti verso chi ha rischiato di provocare un disastro e in questo caso è stata lei sig. Giordano!!!
Perfetto! Questo dice tutto e dice quanto anna giordano sia ignorante in merito a quanto prevede il codice della strada! Mi meraviglia che Tempostretto dia spazio a queste sciocchezze!
Perfetto! Questo dice tutto e dice quanto anna giordano sia ignorante in merito a quanto prevede il codice della strada! Mi meraviglia che Tempostretto dia spazio a queste sciocchezze!
Cara signora Giordano vivo da 12 anni in una città Roma dove di tram ne passano tanti e pur capendo e rispettando il suo spavento ho imparato che i mezzi su rotaia hanno evidenti limitazioni di manovra (vincolata alla rotaia) e frenata tali per cui è meglio non accingersi ad attraversare anche in presenza di strisce pedonali quando un tram è nelle vicinanze. A tal proposito consiglio a tutti di leggere questa sentenza della cassazione http://www.altalex.com/documents/news/2015/06/24/pedone-investito-e-risarcimento-del-danno prima di mettere alla gogna un autista di tram.
Cara signora Giordano vivo da 12 anni in una città Roma dove di tram ne passano tanti e pur capendo e rispettando il suo spavento ho imparato che i mezzi su rotaia hanno evidenti limitazioni di manovra (vincolata alla rotaia) e frenata tali per cui è meglio non accingersi ad attraversare anche in presenza di strisce pedonali quando un tram è nelle vicinanze. A tal proposito consiglio a tutti di leggere questa sentenza della cassazione http://www.altalex.com/documents/news/2015/06/24/pedone-investito-e-risarcimento-del-danno prima di mettere alla gogna un autista di tram.
Cara Anna, diventa sempre più arduo difendere la ragione e l’educazione civica contro la cialtroneria e il malcostume imperanti in Italia, dove Messina, a causa della maggioranza dei suoi abitanti, la fa da regina.
Alcuni di questi, con pseudonimi stupidi come chi si cela dietro, hanno colto l’occasione per ragliare.
I tram NON godono sempre di precedenza. Art.145 Cod Strada: Negli attraversamenti di linee ferroviarie e tranviarie i conducenti hanno l’obbligo di dare la precedenza ai veicoli circolanti su rotaie.
Si parla di “conducenti” per cui l’obbligo non si estende ai pedoni, per di più sulle strisce pedonali.
Il conducente del tram andrebbe individuato e punito, assieme ai suoi difensori… nell’isola che non c’è.
Cara Anna, diventa sempre più arduo difendere la ragione e l’educazione civica contro la cialtroneria e il malcostume imperanti in Italia, dove Messina, a causa della maggioranza dei suoi abitanti, la fa da regina.
Alcuni di questi, con pseudonimi stupidi come chi si cela dietro, hanno colto l’occasione per ragliare.
I tram NON godono sempre di precedenza. Art.145 Cod Strada: Negli attraversamenti di linee ferroviarie e tranviarie i conducenti hanno l’obbligo di dare la precedenza ai veicoli circolanti su rotaie.
Si parla di “conducenti” per cui l’obbligo non si estende ai pedoni, per di più sulle strisce pedonali.
Il conducente del tram andrebbe individuato e punito, assieme ai suoi difensori… nell’isola che non c’è.