Quella centenaria condotta idrica che fa “tremare” il villaggio di Pezzolo

Quella centenaria condotta idrica che fa “tremare” il villaggio di Pezzolo

Quella centenaria condotta idrica che fa “tremare” il villaggio di Pezzolo

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venerdì 19 Agosto 2011 - 10:30

Lo sfogo di un cittadino del villaggio di Messina sud preoccupato per la condizione di pericolo in cui sono costretti a vivere i cittadini di Pezzolo, dove la tubatura dell'acqua si trova posizionato in una zona ad alto rischio idrogeologico. Un'unica richiesta: intervenire in tempo

Una lettera aperta rivolta ad amministratori, cittadini e stampa in cui si chiede, almeno in vista della prossima stagione invernale, di poter intervenire in tempo per evitare di pagare lo scotto dei disastrosi effetti dei temporali. L’appello giunge da un cittadino del villaggio di Pezzolo, una delle zone di Messina sud più colpite dai nubifragi degli ultimi due anni e dove gli interventi sono giunti con i maggiori ritardi, senza peraltro essere definitivamente completati. Tanti problemi, si legge invece nel documento, che potrebbero invece essere affrontati a costo zero, evitando di giunge a situazioni spesso senza via d’uscita. L’attenzione viene poi concentrata sulla condizione, ormai del tutto inadeguata, della condotta idrica che attraversa Pezzolo, vecchia di oltre 100 anni, da cui si alimentano anche i villaggi di Briga e San Placido Calonerò, situata però in una delle zone con il più alto livello di dissesto idrogeologico. Un’eventuale rottura, come facilmente si può immaginare, rischierebbe di causare danni in alcuni casi anche irreparabili. Da qui la richiesta di programmazione di interventi che, finalmente, possano dare sicurezza ad un territorio su cui quotidianamente pesa un spada di damocle pesante come un macigno.

«Da sempre si è saputo che con pochi spiccioli di prevenzione sul territorio se ne risparmierebbe mille e mille di ingenti danni, ma soprattutto di vite umane. Ci si domanda il “perché?” ad ogni richiesta di intervento ordinario alle Amministrazioni Locali si risponde “non ci sono soldi!” Ma cosa fa il personale in forza che si dice anche sia in esubero …??? Basta guardare da ogni parte della città per capire che molti servizi non funzionano più, pur essendoci tutto l’occorrente.Tante strade sono ancora piene di erbacce e “accarezzano appassionatamente” le fiancate delle macchine, forse per dare il benvenuto ai turisti, rappresentando anche un potenziale rischio di incendio, nonostante ci sia la presenza di chi ogni mese viene regolarmente pagato a tal proposito. Perché? …..Tanti problemi si potrebbero evitare a costo “0”…… Sospirando con aria delusa e stanchi forse non lo si dice più, ma lo si pensa “U pisci feti da testa”…..

Questa città puzza? O ci siamo abituati a questo tipo di sgradevole “odore” che sembra non infastidire più nessuno, forse neanche chi ci mette piede per la prima volta, considerandolo magari come prodotto tradizionale del pacchetto dei “profumi e sapori della nostra terra”…???.
E’ bello vedere una città unita quando si cercano i fondi FAS ecc. per risolvere le varie problematiche del territorio, ma chi si preoccupa delle potenziali risorse che già si hanno e vengono sperperate. Insomma a cosa serviranno questi altri fondi se non verranno utilizzati con spirito di onestà.??? Questa città attualmente non ha bisogno del solo sacco di grano ma di saper coltivare la terra per piantarvi e produrre anche il grano, ovvero “il pane quotidiano”. Nell’ottica di fare prevenzione, si vuole attenzionare che il villaggio di Pezzolo, è attraversato da una grossa e vecchia condotta idrica di oltre 100 anni che alimenta Briga e S.Placido Calonerò.

Questa antica condotta passa in prossimità delle zone ad alto rischio idrogeologico (Zone viola e gialle ). Peraltro, non è ispezionabile, in quanto attraversa per tutta la lunghezza il Villaggio sotto le fondamenta delle case e passa dietro muri in pietra risalenti al 1880. In una parte di questo tratto c’è in atto un notevole dissesto idrogeologico monitorato anche dalla Protezione Civile Regionale con dei fessurimetri. Un’eventuale rottura di questa condotta, considerando già la fragilità del territorio e le notevoli pendenze del pendio in cui poggia il Villaggio porterebbe inevitabilmente ad altri disastri preannunciati. La stessa condotta, circa tre anni fa è stata riparata in prossimità delle scuole elementari, alle spalle del sedile in cemento sotto gli alberi di acacia, ma da qualche anno nello stesso punto si nota una grossa macchia di acqua nel muro in pietra e poco più a valle nella stessa direzione si è creata una fuoriuscita notevole di acqua che prima non c’era. Presumendo che in atto ci sia una grossa falla nella condotta si chiede agli organi competenti una perizia tecnica in merito e che questa condotta possa essere bypassata prima del Villaggio, posizionandola a norma sulla strada comunale per innestarla circa 200 metri dopo sulla stessa condotta sulla strada provinciale.

Lo stesso problema si ha anche con l’impianto idrico che alimenta tutto il Villaggio che risale al 1956. Negli Ultimi 2 anni l’AMAM è stata impegnata ripetutamente alla riparazione dell’impianto per tutto il Villaggio con soluzioni tamponi, ma la cosa grave, è che qualche volta si sono fatte delle riparazioni che da mesi erano silenti proprio nelle zona viola ad alto rischio idrogeologico. In alcune vie del Villaggio si notano avvallamenti e crepe, che tanti, come l’Ing. G. Sciacca in un recente sopralluogo a Pezzolo ha ipotizzato che probabilmente sarebbero anche da attribuire, a delle perdite dell’impianto idrico o fognario e infiltrazioni di acque piovane che in gran parte scorrono a guisa di torrenti sfruttando le elevate pendenze delle lunghe scalinate per finire poco dopo incustoditi nel torrente. Considerando che ultimamente in molti punti cruciali del paese si sono create delle crepe, quando piove, l’acqua si sa non ha bisogno del gps per trovarsi la strada e infilandosi in queste fessure aumenta di notevole l’instabilità delle fondamenta dell’abitato implementando anche l’attuale dissesto. In merito, nella Via Comunale all’interno della casa del Sig Zagami al n°15 ogni qualvolta piova si vede sgorgare una notevole quantità di acqua in direzione del tombino soprastante in cui defluiscono quantità enormi di acqua.

Nella prospettiva di fare vera prevenzione, per l’incolumità della popolazione, visto che si sta avvicinando il periodo “killer” chiediamo dei controlli opportuni in tutto il Villaggio nel sistema di smaltimento delle condutture (idrico – acque reflue – smaltimento acque piovane) per verificare quanto necessari, in modo particolare in questi ultimi tempi, sia la sostituzione di questi obsoleti impianti con quelli nuovi, più sicuri che facciano risparmiare soldi, acqua e soprattutto vite umane. Si è stanchi ormai di chiedere, di proporre, di denunciare……con la speranza che questa richiesta possa essere attenzionata per la risoluzione dei problemi si ringrazia».

Un cittadino di Pezzolo

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