UilFpl e Anaao-Assomed a Musumeci: Conosce i fatti, revochi incarico a Vullo

UilFpl e Anaao-Assomed a Musumeci: Conosce i fatti, revochi incarico a Vullo

UilFpl e Anaao-Assomed a Musumeci: Conosce i fatti, revochi incarico a Vullo

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lunedì 04 Dicembre 2017 - 11:22

I sindacati si rivolgono al governatore ricordandogli che in qualità di ex presidente della Commissione Ars antimafia ha affrontato il caso Vullo

Cambiato il governo regionale UilFpl e Anaao-Assomed tornano alla carica sul caso Vullo. L’occasione è la decisione dell’assessore regionale alla salute Razzi di convocare dal 4 al 18 dicembre a Palermo tutti i Direttori Generali-Commissari delle Aziende Sanitarie, Ospedaliere e IRCCS per l’assegnazione del budget anno 2017.

Michele Vullo, attuale commissario del Policlinico (dal mese di agosto) rientra i convocati ma i sindacati riassumono in una lettera aperta indirizzata al governatore Musumeci ed all’assessore tutte le vicende pregresse e le numerose segnalazioni e denunce inoltrate sia all’ex assessore Gucciardi che alle Procure. Musumeci conosce bene la vicenda dal momento che quando era Commissario della Commissione antimafia Ars se ne occupò.

In data 1 marzo 2017, la Commissione Regionale Antimafia da Lei presieduta– si legge nella nota dei sindacati- ha convocato in audizione i Segretari delle scriventi organizzazioni sindacali Mario Macrì, Giuseppe Calapai e Pietro Pata per chiarire le numerose denunzie presentate dagli stessi all’ ex Assessore Gucciardi e all’ex governatore Crocetta, nonché all’Autorità Giudiziaria in merito alle false dichiarazioni prodotte da Vullo al fine di essere inserito negli elenchi regionali di Direttore Amministrativo nell’anno 2010 e nell’anno 2011 di direttore generale”.

I sindacalisti ricordano come nel corso dell’ audizione, il deputato Stefano Zito del M5S, componente della Commissione, ha esibito dei documenti ottenuti su specifica richiesta dall’ ospedale S. Elia di Caltanissetta, in merito ai periodi di aspettativa senza assegni concessi all’allora dipendente Michele Vullo, infermiere Categoria D con rapporto di lavoro a tempo indeterminato per ricoprire dal 2002 al 2005 incarichi di Consulente CO.CO.CO. presso l’AOOR Santobono-Pausilipon di Napoli, attestanti che il dottor Vullo non ha mai ricoperto l’incarico di Direttore di Struttura Complessa e in seguito di Direttore di Dipartimento presso l’ azienda ospedaliera, così come da lui invece dichiarato nei curriculum vitae prodotti per l’inserimento negli elenchi regionali.

Sig. Governatore- proseguono Macrì, Calapai e Pata– purtroppo, in conseguenza dell’esibizione dei documenti lei, da presidente di Commissione ha ritirato la documentazione fornita alle Scriventi OO.SS. secretando nel contempo l’audizione che a tutt’oggi è rimasta priva di definizione nel merito. E’ stato però contestualmente chiarito dalle scriventi OO.SS. che l’esistenza di un mendacio iniziale determina la decadenza di tutti i benefici medio-tempore eventualmente acquisiti e che, nessuna sanatoria o acquisizione successiva può essere determinata sulla base di una condizione iniziale basata su una nullità assoluta e radicale. Pertanto, conoscendo i Suoi trascorsi di grande moralità e correttezza chiediamo nella qualità di interprete principale del ruolo di garante della legalità e trasparenza nella Regione Siciliana di intervenire con urgenza revocando qualsiasi incarico conferito in maniera illegittima al dr. Michele Vullo

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