Il consigliere comunale di Missione Messina scrive una lettera aperta al commissario del Pd Ernesto Carbone: "Siamo stati paralizzati per oltre 2 anni e lei viene qui per annunciarci un convegno sulla banda larga o uno con D'Alia? Ho l'impressione che viva sulla luna....Il mio appello è affinchè convochi tutti per ricostruire davvero il partito. Non faccia come Alice nel Paese delle meraviglie"

Ho appreso dalla stampa che il commissario del Pd di Messina Ernesto Carbone è venuto in città ed ha annunciato l’azzeramento di circoli, assemblea, organismi. Sempre dalla stampa ho appreso che il nuovo commissario nel suo programma per il rilancio del partito organizzerà tre convegni, uno sulla banda larga, uno sul turismo ed uno, insieme al parlamentare Udc Gianpiero D’Alia sul dissesto del territorio. Come direbbe un deputato regionale che è tra i principali artefici dell’agonia del Pd, Franco Rinaldi: ho l’impressione che il commissario Carbone viva sulla luna….

Viene inviato per ricostruire un partito a pezzi e la prima cosa che fa è convocare una conferenza stampa ed annunciare tre convegni, per carità, su temi interessanti per un dibattito organizzato dal Rotary club, ma certamente non prioritari per quel cadavere che è oggi il partito. Mi sarei aspettato, da consigliere comunale eletto in una delle liste Pd, quantomeno un incontro con quanti, da 2 anni e mezzo ci mettono la faccia e combattono in prima linea per spiegare agli elettori che il Partito, nonostante quello che si vede, può ancora essere al fianco della gente e non nelle stanze dei bottoni dove un gruppo ristretto di potere tiene in ostaggio la base. Invece in 2 settimane l’unico modo che ho avuto di conoscere il commissario, al quale noi consiglieri avremmo moltissime cose da dire e sulle quali confrontarci, è in fotografia sui giornali. Spero di sbagliarmi, ma temo che l’onorevole Carbone non sia pienamente consapevole di cosa non è stato il Pd in questi 2 anni. Più che parlare di banda larga o di dissesto del territorio con l’onorevole D’Alia, questo partito ha bisogno di ricostruire sin dalle basi una struttura che restituisca agli elettori fiducia in chi lo rappresenta. Siamo stati 2 anni e mezzo senza una guida, senza un segretario cittadino, senza nessuno che possa dire di rappresentare il Partito e quando finalmente Raciti si sveglia chi ci manda? Un parlamentare che pensa che a Messina la prima cosa di cui deve parlare il Pd sia il turismo?? Ma lo sa Carbone che tre deputati appartenenti a quel mondo che Renzi vuol rottamare, e cioè Rinaldi, Panarello e Laccoto, con la complicità dei vertici del partito siciliano, hanno letteralmente paralizzato il nostro partito per 2 anni e mezzo? Lo sa che i messinesi hanno detto no a questi sistemi bocciando il candidato genovesiano alle amministrative del 2013? E lo sa che da allora non si è mai avviato un sereno confronto su quella sconfitta, né sulle conseguenze dell’inchiesta che ha portato all’arresto del leader di questo Pd Francantonio Genovese, né dei rapporti con quest’amministrazione retta da Accorinti, né su eventuali mozioni di sfiducia o meno che periodicamente vengono uscite dal cilindro? Lei lo sa che noi consiglieri comunali e di quartiere siamo divisi su tutto perché non esiste un partito? Lo sa che non c’è una posizione ufficiale né sulle unioni civili, né sull’isola pedonale,né sui tir, né sul dissesto o sulla città metropolitana e che in Aula ognuno ha preso posizioni diverse? Lei lo sa che abbiamo tre deputati regionali ed una parlamentare che non hanno alcun collegamento con la realtà se non attraverso le segreterie? Siamo stati paralizzati per 2 anni e mezzo e ci saremmo aspettati quantomeno un incontro, un’assemblea per iniziare a parlare di POLITICA e non di tessere, non di come un trio di eletti vuol continuare a controllare il partito. Ci saremmo aspettati di poter finalmente esprimere le nostre proposte, le nostre perplessità per costruire davvero un partito diverso. Lei lo sa che mentre organizza il dibattito con D’Alia in Consiglio comunale il Pd esprimerà più voti contrari ed astenuti sulle Unioni civili che non voti a favore? Pensa che basti dire: azzero i circoli per ricostruire un partito che è stato annientato dapprima da un sistema clientelare e poi da una lotta per il potere? Ma agli elettori del centro-sinistra io che devo dire: guardate il Pd di Messina ha le idee chiarissime sul turismo e vota a favore del mare e del cielo ma non ha la benché minima posizione sul Piano di riequilibrio piuttosto che sulla fiducia ad Accorinti o sull’emergenza rifiuti? O devo dire ai nostri elettori, chiedete a D’Alia?

Faccio un appello al commissario Carbone: convochi un’assemblea, un incontro, tutto alla luce del sole, perché siamo stanchi di decisioni prese a lume di candela in vertici per pochi intimi a Palermo, ci convochi tutti, anche i non eletti che hanno tantissimo da dire e da dare ma che da questo Pd sono stati ghettizzati con la frase: “zitto tu che non hai voti”. Li convochi e li ascolti,ci ascolti. Forse non lo sa ma questo partito è in mano a deputati e consiglieri che dicono e scrivono nei comunicati stampa: “se ci sospendete, se non accettate le nostre condizioni, ce ne andiamo via con il nostro consistente elettorato”. Forse lei non lo sa ma questo partito è stato in ostaggio e sotto ricatto di logiche che non possono essere quelle di un partito moderno e al fianco della gente. Allora se davvero è intenzionato ad aiutarci a ricostruire un partito veramente democratico ci ascolti e liberi questo Pd da lacci e catene, da vecchie logiche che lo hanno ridotto ad un ectoplasma. Serve un commissario non qualcuno che si comporti come Alice nel Paese delle meraviglie.

Daniele Zuccarello